Tonalestate 2006
2006: Ni dieux ni maîtres. Con il motto sessantottino “ni dieux ni maîtres” si è affrontato il tema della rivolta e dei rivolgimenti epocali nella storia dell’umanità. La politica, l’economia, le guerre di conquista sono, per l’essere umano che sente in sé la necessità di unirsi ad altri suoi simili per creare insieme qualcosa di giusto, motivi per alzarsi in piedi e mettersi in cammino, un cammino che ha bisogno di individui coraggiosi che non si fanno forza tramite l’idea del superuomo ma che, consci della sofferenza e della fatica, si mettono in azione per una giustizia vera e sconosciuta. La Rivolta vera è quella per la difesa di una realtà positiva, già tentativamente cambiata, contro l’oppressione e l’ingiustizia. Tali isole di resistenza esistono in molti Paesi che sono stati ospiti del Tonalestate, in Europa come in Asia o in America latina. Oltre alle conferenze sono stati organizzati alcuni spettacoli, tra cui il “Cabaret Yiddish” di Moni Ovadia, e mostre fotografiche, in particolare, una dedicata alla guerra cecena e l’altra dedicata alla guerra irakena.
Gli Articoli di Tonalestate 2006
- NI DIEUX NI MAITRES: il grande sradicamento (conclusioni 2006)
- MESSAGGIO DI MICHEL WARSCHAWSKI A TONALESTATE 2006
- La Rivolta
- Intervista a Maria Paola Azzali (2006)
- La frase sul manifesto 2006…
- Comunicati Stampa Tonalestate 2006
- I Relatori di Tonalestate 2006
- Programma Tonalestate 2006
- Presentazione a TONALESTATE 2006
- Immagini da Tonalestate 2006
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