Tonalestate 2007
2007. “quest’atomo opaco del male”. il Tonalestate ha proposto questo tema pur sapendo che non c’è mai stata una risposta sulla sua origine e, di conseguenza, neppure una sua soluzione definitiva. L’impressione dell’uomo è, quindi, quella di vivere in un assurdo: vuole e necessita del bene e della felicità, ma ottiene come unica risposta il male, la sofferenza, l’ingiustizia, la guerra. C’è un grido che attraversa la storia dell’umanità alla ricerca di una risposta che sembra non arrivare, o essere, purtroppo, insufficiente. Il male come ciò che l’uomo è capace di fare all’altro uomo, come la volontà di coloro che vogliono eliminare l’altro. La risposta può trovarsi solo in un modo di guardare e di considerare questo altro: uno sguardo aperto al mistero di un Altro presente negli altri. Dalla sua miseria l’uomo innalza un grido affinché sia ascoltato da questa divina indifferenza, da questo mistero che molti uomini e donne, nella storia, hanno guardato con profondo rispetto e supplica, come fece Abramo, lasciando tutto “contro ogni speranza”, come lo stesso Gesù di fronte alla morte. E moltissimi altri, donne e uomini, illustri e sconosciuti, hanno mostrato quanto sia potente e attiva la fragilità (apparente) del bene. Coloro che hanno partecipato hanno potuto ascoltare un messaggio atipico per il nostro mondo: che la debolezza permette che il bene agisca.
Gli Articoli di Tonalestate 2007
Lascia un commento!