Comunicato stampa: presentata l’edizione 2019
È stata presentata il 23 luglio scorso a Reggio Emilia (Italia) la ventesima edizione del Tonalestate.
Il Direttore del Centro culturale One Way, Nazario Ferrari, ha aperto una festosa serata gremita di giovani, famiglie coi bambini, persone che da Reggio Emilia hanno seguito, fin dalle origini, l’avventura culturale del Tonalestate intessuta di incontri e collaborazioni nei quattro angoli del mondo.
A Reggio Emilia come in Giappone e in Centro America, in Messico come in Francia, i Centri culturali “One Way” sono cresciuti entro il Tonalestate per proseguirne i temi, continuare i rapporti, ricercarne possibili realizzazioni sociali, culturali, fors’anche economiche.
“Dentro una reciprocità si è liberi”: Ferrari ha sintetizzato così il metodo e lo scopo del Convegno annuale e del lavoro culturale di tutto l’anno.
Maria Paola Azzali, Presidente dell’Associazione Tonalestate, ripercorre la storia individuandone la radice in una Compagnia di uomini e donne radunata nel 1964 proprio a Reggio Emilia dal professor Giovanni Riva. Il maturare e il diffondersi di quella esperienza in 18 Paesi del mondo e il periodico radunarsi di quelle persone durante l’estate a ridosso del Passo del Tonale ha suggerito il nome del simposio.
È stata la professoressa Elena Lanzoni, segretaria di direzione e membro del Centro studi internazionale guidato dalla dott.ssa Eletta Leoni, a raccontare (con la passione di chi oggi conduce dopo aver iniziato da giovane universitaria) di uomini illustri in ogni campo scientifico e di testimoni di popoli e culture, silenziosi costruttori di luoghi di fraternità e massimi esponenti del pensiero.
L’argomento scelto per il 2019 segue i due anni in cui si guardò al “barbaro” e al “pagliaccio”. Il primo quale dileggiato esempio di una voce diversa da quella, martellante, della mentalità dominante; pensiero che riduce l’individuo a un pagliaccio senza significato trattato solo a “panem et circenses”.
È possibile un nuovo tipo di essere umano? È necessario attendere un giorno in cui l’uomo possa affrontare la verità della propria vita? Un giorno di giudizio (non mai di condanna) sull’esistenza che ci liberi rendendoci, insieme, “hombres nuevos”? Come sarà possibile continuare a proporre una nuova strada?
Domande da sviluppare nel clima del Tonalestate (che mai dà risposte definitorie) dove saranno chiamati al dialogo i partecipanti e le molte personalità fra le quali Odile Sankara, sorella del giovane presidente del Burkina Faso Thomas, assassinato nel 1987, colui che volle chiamare il suo Paese da Alto Volta a “la terra degli uomini integri”; il cardinale Walter Kasper, il rabbino Jeremy Milgrom e lo scrittore e professore Muhammad Abdul Bari; l’artista giapponese Takayoshi Shibata e il professore di studi indonesiani presso la facoltà di Global Liberal Studies della Nanzan University di Nagoya, Mikihiro Moriyama; il Vescovo iracheno Saad Sirop Hanna, Padre Jean Marie Lassausse, a tutti divenuto noto come il giardiniere di Tibhirine ed oggi impegnato a fianco dei migranti carcerati in Algeria, e Mario Torcivia, postulatore della causa di beatificazione di Giovanni Battista Sidotti martire nelle prigioni giapponesi.
Hanno confermato la loro presenza altresì i giornalisti Dominique Vidal, Michel Warschawski, François Ernenwein, Gian Guido Folloni, Giorgio Fornoni e l’avvocato Jean Fermon.
Sono attesi per le loro testimonianze, amici del Tonalestate dal Guatemala e dal Giappone.
Sono in programma serate di musica classica e canti popolari, esposizioni pittoriche, grafiche e fotografiche che potranno essere seguite sul sito con tutti gli altri aggiornamenti ancora in via di definizione.
Ufficio stampa
Donatella GREGORI
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