S’è divertito Pinocchio, vivrà con le sue malefatte…
La realtà. Pare che sia diventata non la circostanza da attraversare, ma lo spettacolo che distrae, qualche volta travolge con i suoi drammi ma di cui ci si occupa giusto il tempo che si può resistere davanti a un talk show. Fa pensare al Paese dei balocchi che rievoca lo storico e giornalista Aldo Giobbio, il quale, con l’ironia che lo contraddistingue, risponde alla bella intervista di Marco Romani, responsabile della progettazione dell’Associazione “I Sant’Innocenti-onlus”.
In quello spensierato Paese, Pinocchio e tutti i ragazzi assumono sembianze asinine non tanto a causa della rinuncia a una formazione scolastica regolare quanto piuttosto in quanto perdono il contatto con il mondo reale. Tale spaesamento non è certo connotato solo dell’oggi; ascoltando Giobbio se ne riconoscono i ritorni storici ogni volta che la politica fa della distrazione la propria arma per addormentare le coscienze. Feste, farina, forca.
Pur troppo non è solo la politica ad utilizzare le famose “tre F”. Anche l’economia se ne serve se, come vediamo, le feste possono anche far dimenticare la mancanza del pane: ciò che è futile sovrabbonda ma non ci si occupa che il popolo goda del necessario. Di quanto è necessario pare che nessuno si voglia o si debba occupare in una crescente irresponsabilità verso le persone a ogni livello. Ma “quando si sceglie di perdere la testa, non è poi strano che la ghigliottina offra i suoi servizi”.
“J’ai rendez-vous avec vous” titolava il calendario 2018 di ISI-I Sant’Innocenti di cui Marco Romani è parte.
Bellissime fotografie da Algeria, Marocco, San Salvador, Italia, Malawi, Guatemala, Francia, Los Angeles, Messico, Hebron, Okinawa, Damasco per ricordare, durante l’anno, che cambiare il mondo è possibile solo cambiando il modo di incontrare le persone, una ad una, ogni giorno, ad un’ora precisa… Si tratta di un modo di essere che non si esaurisce in un incontro fugace e istantaneo, ma che dura nel tempo, con la perseveranza e la tenacia di chi si alza dalla sua comoda poltrona e prende il treno, tutti i sabato mattina, mettendoci il suo tempo e il suo denaro, per andare a trovare le persone con cui ha costruito un rapporto e, in questo modo, “semplicemente” cambiare il mondo. Tutti i progetti che ISI sostiene nel mondo si possono conoscere e aiutare visitando il sito http://isantinnocenti.it