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I Relatori di Tonalestate 2006

4 Luglio 2010 Nessun Commento

Uri AVNERY
Giornalista, scrittore, attivista per la pace, nato nel 1923 a Beckum, Germania, è immigrato in Palestina nel novembre 1933 dove, dal 1938 al 1942 è stato membro dell’IRGUN.
Dal 1948 ha sostenuto lo stabilirsi dello stato palestinese accanto a Israele (nel 1974 è stato il primo israeliano a stabilire contatti con la leadership PLO).
Dal 1950 al 1990 è stato responsabile e capo editore del giornale “HA ‘OLAM HAZE”. E’ stato membro del Knesset, Parlamento israeliano dal 1965 al 1973, dal 1979 al 1981. Nel 1975 è stato membro fondatore del concilio israeliano per la pace tra Israele e Palestina. Nel 1982 è stato il primo israeliano ad incontrare Yassir Arafat dopo aver passato le linee di assedio a Beirut. Nel 1993 è stato membro fondatore del “GUSH SHALOM”, movimento indipendente di pace. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti per il suo impegno per la pace e per il rispetto dei diritti umani tra il 1995 e il 1998.
E’ stato inoltre nominato cittadino onorario di KFAR KASSEM, ISRAELE, nel 1996, in occasione del 40esimo anniversario del crimine di governo, per il suo principale ruolo nell’essersi esposto.
Partecipazioni a Tonalestate: nel 2002, conferenza del 2 agosto:”la politica del blocco della pace”

Badawi KHULOOD
Nata nel 1976 a Nazaret, città con una grande popolazione araba all’interno di Israele, araba palestinese di cittadinanza Israeliana, è diventata attivista nella lotta per assicurare i diritti civili ai cittadini palestinesi di Israele negli anni ’90, quando era studente  di Storia del popolo ebreo e di Lingua Araba all’università di Haifa. Dal 1996 è stata militante nel Comitato degli studenti arabi, di cui è diventata rappresentante nel 1999, e poi con l’Unione degli studenti universitari arabi in Israele nel 2000 ha organizzato dimostrazioni all’università represse con gas e armi da fuoco. Oggi è coinvolta a livello dirigente in diverse organizzazioni ebree-palestinesi per le quali organizza convegni, manifestazioni; per citarne solo alcune l’Associazione per i diritti civili in Israele (ACRI), Ta’ayush, un movimento unito arabo-ebreo, la Coalizione delle Donne per la Pace, Bat Shalom, il Coordinamento contro il Muro. In quanto palestinese cittadina di Israele ha portata avanti un importante ruolo nel conflitto, costituendo un legame tra le due parti in causa.
Come ricercatrice sul campo dell’associazione per i diritti civili in Israele, che si propone contro l’Occupazione, Khulood a raccolto importanti informazioni sul muro, portate in appello alla Corte Suprema di Israele.

Dalil BOUBAKEUR
Nato nel 1940 in Algeria, figlio dell’allora rettore della Moschea di Parigi Si Hazma Boubakeur , dopo gli studi di medicina, è diventato membro dell’Ordine dei medici di Parigi, poi membro della Commissione Consultativa dei diritti dell’Uomo e del Consiglio Nazionale per il SIDA; dal 1981 al 1984 è stato vice-presidente dell’Associazione dei Medici musulmani di Francia.
Nel 1992 è diventato Rettore della Moschea di Parigi e dal 1996 Direttore superiore delle Moschee di Francia. Impegnato in diverse campagne per i diritti umani (è stato membro del World Council of Peace di Cincinnati).
Nel 2003 é stato eletto presidente del Consiglio Francese del culto musulmano, ruolo di importante rappresentanza per l’islam in Francia. Da allora collabora attivamente con il Primo Ministro Jean-Pierre Raffarin e con il Ministero degli Interni.
Non ha potuto prendere parte, lo scorso anno, come previsto, a Tonalestate, richiamato da impegni di ordine maggiore dal Ministero, in ordine di far fronte ai conflitti sociali emergenti nelle Banlieus.
Partecipazioni a Tonalestate: Tonalestate 2002, conferenza del 1 agosto dal titolo “La Guerra non è Santa”, Tonalestate 2003, conferenza del 3 agosto dal titolo “Dieu à l’age technologique”, Tonalestate 2004, conferenza del30 luglio dal titolo “La visione dell’economia nell’Islam, rispetto alla mondializzazione”.

Francie BROLLY
Prionnsias Ristéard Gearóid Ó Brollaigh (questo è il suo nome gaelico) è attivo politicamente in Irlanda del Nord da più di trent’anni; è stato infatti un preminente membro del Movimento dei Diritti Umani ed è stato presente al Bloody Sunday, il 30 gennaio 1972, data tristemente ricordata per l’uccisione di 13 manifestanti e attivisti irlandesi da parte delle milizie inglesi. A lungo è stato alla testa delle campagne contro il regime di prigionia che ha visto la morte di Bobby Sands e dei suoi compagni nel Blocco H.
E’ stato poi eletto al Limavady Borough Council nel 2001; è attaulmente consigliere e portavoce del settore Cultura, Arte, Tempo Libero. Francie è anche un rinomato musicista, infatti, e con la moglie Ann ha portato la musica irlandese in tutta l’isola e anche fuori; ha anche composto e registrato la famosa canzone contro il Blocco H/Armagh nel 1980. Anche la moglie Ann è consigliere ed è stata la prima repubblicana divenuta capo del Consiglio a Limavady: entrambi rappresentano il Sinn Fein nella loro città e internazionalmente.
È profondamente coinvolto con diverse organizzazioni culturali ed è attivo nella promozione della lingua irlandese. Partecipazioni a Tonalestate: Tonalestate 2005: conferenza del 3 agosto dal titolo: “Politica: da vocazione a professione”

Victor CANTERO
Victor Cantero Flores, nato nel 1980, ha conseguito la laurea in  Filosofia e lettere all’Università UNAM di Città del Messico; con il contributo del Consiglio Nazionale della Scienza e della Tecnologia ha ottenuto il dottorato di ricerca in filosofia nell’area di logica, filosofia del linguaggio e della mente alla UNAM; inoltre nel 2005-2006, mediante una convenzione di cooperazione accademica tra la UNAM e la Università di Barcellona, ha potuto partecipare al programma di dottorato “Scienza cognitiva e linguaggio” nel dipartimento di Logica, Storia e Filosofia della Scienza dell’Università di Barcellona.

Corrado CORGHI
Corrado Corghi è nato a Reggio Emilia nel 1920. E’ assistente alla cattedra di pedagogia alla cattolica di Milano, poi all’università di Trieste. Presidente diocesano dei giovani di Azione Cattolica, nel 1946 è chiamato a Roma in qualità di presidente centrale del movimento maestri di Azione Cattolica e di vice-presidente nazionale dell’AIMC. Rinuncia a questi incarichi in opposizione alla linea di Luigi Gedda. Ritorna a Reggio Emilia; è segretario provinciale DC; poi segretario regionale, consigliere nazionale, membro della direzione nazionale del partito. Si dimette dalla DC nel 1998, per dissensi sulla linea del suo partito nei confronti della guerra del Vietnam. Collabora con Livio Labor e partecipa alla nascita del Movimento Politico dei Lavoratori (MPL). E’ anche presidente dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e delle terme di Salsomaggiore, consigliere delle Nuove Reggiane, membro del Consiglio superiore della Sanità. Nel 1956 promuove la nascita del “Centro italiano di storia sanitaria ospedaliera”. E’ anche decano del Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa (Consiglio d’Europa) e membro della presidenza italiana dell’UNESCO. Attualmente è vice presidente dello Spedale degli Innocenti di Firenze e vice presidente del Comitato Etico dell’Arcispedale santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
Partecipazioni a Tonalestate: Tonalestate 2002, conferenza del 1 agosto dal titolo “Felici i costruttori di pace” (una vita come ambasciatore di fede, giustizia e pace); Tonalestate 2003, conferenza del 2 agosto dal titolo “La tecnicissima tecnica (non tecnica) dell’accoglienza”; Tonalestate 2004, conferenza del 30 luglio dal titolo “Politica e politici: denaro e povertà”.;Tonalestate 2005, conferenza del 2 agosto dal titolo “Il politico e la maschera”

Cristina DE LUCA
Sottosegretario del Ministero degli Affari sociali, competente nel campo della Solidarietà Sociale.

Jan FERMON
Avvocato belga, si è specializzato in affari dove il diritto democratico è minacciato. E’ stato avvocato di parti civili durante il processo in Rwanda. Rappresenta attualmente i civili iracheni, per i quali ha recentemente sottoscritto un appello firmato da altri avvocati per accusare il generale Tommy Frank, comandante delle forze di coalizione in Iraq, di crimini di guerra. Già 19 persone hanno denunciato la violazione della legge umanitaria internazionale desiderando che sia fatta giustizia attraverso una inchiesta indipendente, sebbene l’amministrazione Bush si sia schierata a contro ciò. Fermon ha citato il bombardamento delle zone residenziali e l’uso di bombe “a grappolo” dove vi era la popolazione civile e spari contro veicoli chiaramente contrassegnati da una Croce Rossa. Nel 2004 ha poi seguito il caso Dutroux a Bruxelles, mentre ora si sta occupando del caso del prof. José Maria Sison per la commissione “Terrorismo, diritti umani e diritto di resistenza” alla Corte Europea.
Partecipazioni a Tonalestate: Tonalestate 2003, conferenza del 3 agosto dal titolo “war on terrorism or war on dissent? (les droits democratiques: dommages collatéraux de la guerre?)”; Tonalestate 2005, conferenza del 3 agosto dal titolo “Terrorizing the rules of law”

Gian Guido FOLLONI
Gian Guido Folloni nasce nel 1946 a Scandiano in provincia di Reggio Emilia. Tra il 1967 e il 1968 è riserva ufficiale del Corpo Militare degli Ingegneri; ha studiato ingegneria meccanica presso l’università di Bologna. Tra il 1975 e il 1980 è giornalista a Bologna e a Milano per il quotidiano cattolico “Avvenire” di cui diviene direttore dal 1982 al 1990. Tra il 1991 e il 1993 è stato autore e produttore di programmi di informazione per Rai Uno.
Nel 1994 viene eletto al Senato della Repubblica con la lisa del Partito Popolare “Patto per l’Italia”; nel 1995 è stato capogruppo in Senato del CDU, partito dei Cristiano Democratici Uniti. Nel 1996 è stato membro del Comitato degli affari Esteri. Come membro dell’Associazione Parlamentare per l’Euro, è eletto Vice-Presidente del PAEC. Nel 1998 partecipa alla fondazione del Partito UDR, unione democratici della Repubblica, partito condotto dall’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, per il quale diviene capogruppo al Senato.
Dal 1998 al 1999 diviene Ministro per i Rapporti con il Parlamento durante il primo governo D’Alema. Nel 2000 diviene vice-presidente per l’Istituto Italiano per l’Asia. Nel 2001 diviene membro del Dipartimento per gli Affari Esteri della Margherita e responsabile dei rapporti con Asia e Paesi Arabi. E’ tutt’ora vice-presidente dell’Istituto italiano per l’Asia.
Partecipazioni a Tonalestate: Tonalestate 2001, conferenza del 29 luglio dal titolo “la Globalizzazione umana”; Tonalestate 2002, conferenza del 2 agosto dal titolo “Il surrogato della pace” (dalla deterrenza, alla guerra globale, al terrorismo); Tonalestate 2003, conferenza del 4 agosto dal titolo “L’Europa dei popoli, aperta ai popoli”; Tonalestate 2004, conferenza del 31 luglio dal titolo “Guerre di ricchi, guerre di poveri”; Tonalestate 2005, conferenza del 2 agosto dal titolo “I confini dell’Europa”

Giorgio FORNONI
Commercialista affermato, ma sempre più incapace di stare dietro a una scrivania, appena può Giorgio Fornoni parte e diventa reporter, appassionato all’umanità delle persone che incontra, delle quali racconta con estrema dedizione. Ha poco più di cinquant’anni e da più di venti si comporta così, fondendo la passione per la fotografia e quella per l’uomo nel desiderio di documentare, andando in ogni parte del mondo, di solito nelle più disastrate, a realizzare video, che al valore artistico aggiungono un valore antropologico e sociale, cioè dare voce e visibilità a chi altrimenti non ne avrebbe la possibilità. I video di Giorgio Fornoni da qualche tempo trovano sempre maggior spazio su importanti reti televisive, nazionali e internazionali. Tra gli altri ha intervistato il sub Comandante Marcos, capo zapatista, il Nobel per la pace Rigoberta Menchù e Monsignor Belo. Ha lavorato tra l’altro in Afghanistan, Angola, Colombia, Bering, Ex-Zaire, Himalaya, Liberia, Eritrea, Cecenia ed El Salvador. Giorgio ama anche l’archeologia e da qualche anno partecipa alle spedizioni del Professor Manuel Anati nel deserto del Negev alla ricerca del Monte Sinai della Bibbia. Se gli si chiede cosa collega le tristi realtà delle guerre dimenticate, che frequenta spesso, con l’archeologia, risponde: ”C’è sempre l’uomo, col suo passato e i suoi valori”.
Tra le sue ultime collaborazioni, con la redazione di Report (Rai tre) ha portato nuovi documenti video sulla Cecenia, sull’Iraq, sulle armi chimiche, sull’ONU e sulla pena di morte.

Zanaip GASHAEVA
Presidente del Comitato delle Donne del Caucaso, vive tra Grozny e Mosca; nota attivista per i diritti umani, ha inoltre creato l’ong Eco della Guerra, che si occupa degli orfani di guerra, di pace e di diritti umani. E’ soprannominata “Coca” che in ceceno significa “colomba”.
Nel 2005 il regista svizzero Erik Bergkraut ha raccontato la sua storia in un film documentario; è il magnifico ritratto di una donna energica mossa da un contagioso desiderio di giustizia, al rischio della propria vita, per raccogliere tracce, prove di questi crimini quotidiani. Nel novembre 2005 le è stato conferito a Colonia il premio Lev-Kopelev, dedicato al dissidente russo, poeta e traduttore emigrato in Germania; è stata, in particolare premiata per il lavoro di documentazione video e fotografico sugli abusi dei diritti umani perpetrati dall’armata russa contro la popolazione civile cecena. Nell’ultimo anno, mentre si è lavorato molto al Consiglio d’Europa per la causa cecena, ha lavorato con vigore a diversi appelli all’Associazione dei Popoli Minacciati (APM) e alle altre associazioni e istituzioni che si occupano dei diritti umani contro le quotidiane violazioni che hanno visto colpire anche buona parte dei suoi famigliari.  Nell’aprile 2006 ha finalmente portato a termine la costruzione dell’orfanatrofio a Grozny, grazie ad aiuti provenienti da diversi paesi europei.

Aldo GIOBBIO
Aldo Giobbio è giornalista, professionista, si è occupato di economia, sindacati, politica internazionale e storia contemporanea. Ha scritto alcuni saggi sulla storia del movimento operaio e sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa. Attualmente collabora alle riviste “Letture” e “Inoltre”.
Partecipazioni a Tonalestate: Tonalestate 2004, conferenza del 29 luglio dal titolo “Denaro e lavoro; un rapporto ambiguo”; Tonalestate 2005, conferenza del 3 agosto dal titolo “La politica degli angeli”

Manuel GOMEZ

Manuel Gomez Granados ha conseguito gli studi di filosofia, scienze religiose, amministrazione e dottrina sociale cristiana. È stato direttore generale e segretario della Commisisone Episcopale della Pastorale Sociale, insegnante della Università Iberoamericana, direttore nazionale della Caritas e segretario esecutivo della Commisisone Episcopale Momentanea per i rifugiati. E’ stato anche segretario della Commissione Episcopale per i Laici. Attualmente è segretario e drettore generale di IMDOSOC (Istituto Messicano della Dottrina Sociale Cristiana) e vicepresidente della Fondazione Leone XIII. E’ inoltre assessore del Dipartimento di Giustizia e Pace del CELAM e membro del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace.

Hugo HIRIART
Hugo Hiriart nasce a Città del Messico nel 1942. Ha studiato filosofia all’UNAM e pittura alla scuola “La Esmeralda”. È scrittore e direttore teatrale. È stato premiato dall’Associazione Messicana di Critica, ricevendo il premio Xavier Villarrutia e ha ricevuto un premio dal Consiglio Britannico per aver scritto un libro sull’immaginazione parlando di Londra. È membro del consiglio dell’istituto nazionale di Cinematografia, della Borsa di Studio Guggenheim e membro del Consiglio Nazionale di Creatori d’arte. Dal 2001 è direttoro dell’Istituto di Cultura del Consolato del Messico a New York. Partecipazioni a Tonalestate: Tonalestate 2004, conferenza del 29 luglio dal titolo “Intelectuales, artistas y dinero”

Masayoshi KARIURA
Parroco della Zendana Catholic Church di Nagoya, si occupa da molti anni del problema dell’immigrazione in Giappone, soprattutto riguardante gli immigrati latinoamericani e est-asiasici, non accettata bene dal governo. E’ anche membro della Commissione Cattolica del Giappone per i Migranti, i Rifugiati e i Popoli in Movimento (CARM).

Marc LECLERC
Marc Leclerc nasce a Bruxelles nel 1950. E’ sacerdote della Compagnia di Gesù. Dottore in scienze alla Universitè Libre de Bruxelles e dottore in filosofia nella Universitè Catholique de Louvain.Attualmente è docente di filosofia moderna e contemporanea presso la Pontificia Università Gregoriana.
Partecipazioni a Tonalestate: Tonalestate 2003, conferenza del 3 agosto dal titolo “Tecnica e rifiuto della miseria”; Tonalestate 2004, conferenza del 1 agosto dal titolo “Intellighenzia, denaro e mondo dei miseri”; Tonalestate 2005, conferenza del 2 agosto dal titolo “Per una politica della magnificenza. La politica vista dai più poveri del mondo”.

Alberto MELLONI

Alberto Melloni s’è addottorato in storia religiosa presso l’Università di Bologna; è stato Visiting Fellow del Department of History alla Cornell University e borsista all’Université Catholique de Fribourgh, Svizzera. Dirige la biblioteca “G. Dossetti” della fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna e fa parte dei docenti del dottorato di ricerca in Storia del cristianesimo  e delle chiese dell’università di Roma Tor Vergata e del Mater in Scienze delle religioni dell’Università di Roma 3, sede nella quale ha insegnato per nove anni presso la facoltà di Lettere e Filosofia. È straordinario di storia contemporanea all’università di Modena-Reggio Emilia nella facoltà di Scienze della Comunicazione e di Scienze della formazione. È membro della redazione della rivista “Cristianesimo nella storia”, della Académie Internationale des sciences religiouses, della Society for Medieval Canon Law, ed è direttore nel board di “Concilium”, rivista internazionale di teologia edita in 7 lingue.
Ha studiato lo sviluppo delle dottrine politiche e canoniste del medioevo. Ha editato fonti e pubblicato studi su Giovanni XXIII e ha curato l’edizione critica “Il gionale dell’anima”. Ha pubblicato il Diario del Concilio e ha curato il volume Giuseppe Dossetti. La ricerca costituente 1945-1953.
È stato curatore dell’edizione italiana della Storia del Concilio Vaticano II, diretta da G.Alberigo. nell’ambito dell’interesse sui rapporti tra chiesa e politica ha pubblicato una monografia sull’attività diplomatica intorno al Vaticano II e cura la collana “Santa Sede e politica del novecento” e il saggio Il conclave.Storia di una istituzione.
Ultimamente ha editato diversi saggi sulla figura del nuovo pontefice Benedetto XVI. Collabora con la RAI, con Il Corriere della sera e altre riviste e giornali. Partecipazioni a Tonalestate:Tonalestate 2004, conferenza del 29 luglio dal titolo “Le facce della povertà”

Karim METREF
Nato a Tizi-Ouzou (Algeria) nel 1967, dopo studi di scienze dell’educazione ha lavorato coem insegnante per circa dieci anni in Algeria. Contemporaneamente ha messo il suo massimo impegno nella militanza per i diritti culturali dei Berberi e per l’accesso ai diritti democratici in Algeria. Il giornalismo e la scrittura sono strumenti per veicolare le sue convinzioni politiche, ma anche quelle nuove forme di pedagogia che ha imparato, che si mette a diffondere come formatore a partire dal 1998 (anno della sua trasferta in Italia), dopo varie specializzazioni in educazione alla pace e alla non-violenza, intercultura e gestione non violenta dei conflitti. I suoi interessi sono vari, così anche le sue produzioni: Tislit n Wanzar, novella per ragazzi in lingua berbera, del 1997; principale redattore del sito ASAKA-Italia, unico sito di informazione sulla protesta detta della “primavera nera” in Cabilia (Algeria) dal 2001 al 2004; nello stesso periodo esce “Il ritorno degli Aarch – i villaggi della Cabilia scuotono l’Algeria”, di cui è autore insieme a M.Servergnini, regista. Nel dicembre 2004 pubblica quando la testa ritrova il corpo, manuale di giochi educativi per le scuole dell’infanzia. Inoltre ha pubblicato vari articoli e dossier sulle riviste Carta, Cem-mondialità, Guerre e Pace, Diario e Derive e Approdi, nonché sui siti delle agenzie Migranews e Peacereporter. Lavora anche da più di quattro anni come animatore radiofonico, coanimando presso Radio Torino Popolare prima la trasmissione “Babalasala” poi “Mondonotizie” sul mondo dell’immigrazione. Inviato in missione a Baghdad per aprire un centro educativo per bambini di strada con Terre des Hommes Italia, ha mandato un diario in centinaia di copie via email, ripreso da vari siti e riviste come una delle poche fonti d’informazione alternative ai grandi media; il diario verrà pubblicato in via definitiva nel settembre 2006.

Andrej MIRONOV
Prigioniero politico ai tempi dell’Unione Sovietica; ex-dissidente, imprigionato da Gorbaciov nei gulag, da dieci anni si batte per la pace e la difesa dei diritti umani in Cecenia: per questo motivo i servizi di Putin hanno tentato di metterlo a tacere, mandandolo in ospedale con il cranio sfondato. Oggi impegnato nell’associazione fondata da A.Sakharov, “Memorial” a Mosca, ha lavorato con i capiti politici e militari della resistenza cecena, recentemente eliminati dalla scena, Basayev e Mashkhadov per stendere un piano di pace da proporre all’Europa, circa il problema del genocidio in Cecenia e per i popoli del territorio caucasico.

Donald MOORE
Professore di Teologia, ex rettore della Comunità Gesuita alla Fordham University e superiore della west Side Jesuit Community, Moore ha iniziato nel 2000 due anni di assenza dalla Fordham University per servire come direttore delle relazioni internazionali al Pontificio Istituto Biblico di Gerusalemme. Attualmente trascorre un semestre presso la Fordham University e il resto dell’anno al Pontificio Istituto Biblico, nel quale è impegnato a lavorare per la pace, giustizia e riconciliazione e da il suo supporto come pastore per una comunità che in quell’area parla inglese.
Donald Moore è autore di: “the Human and the Holy – The Spiritualità of Abraham Joshua Heschel” (l’umano e il sacro – la spiritualità di Abraham Joshua Heschel). Di questo libro trascrivo un commento di Sylvia Heschel: “Donald Moore ha espresso molto bene ciò che giace al fondo degli scritti di heschel, cioè che l’umano è il sacro. Fa del messaggio di Heschel qualcosa di persuasivamente accessibile a tutti coloro che stanno cercando il significato dell’esistenza”.
E’ inoltre autore di “Martin Buber: Prophet of Religious Secularism” (Martin Buber: profeta del secolarismo religioso), nel quale Donald Moore entra in dialogo con il credo di Buber per il quale la religione e la comunità sono essenzialmente in correlazione come lo sono il Pensiero che parla a Dio e il Pensiero che parla agli altri esseri umani.
Partecipazioni a Tonalestate: Tonalestate 2004, conferenza del 30 luglio dal titolo “Lo spirito della povertà come è riflesso nei vangeli”; Tonalestate 2005, conferenza del 1 agosto dal titolo “The cost one must be preparated to pay in order to be true to one’s faith/conscience”

Gabriel MOUESCA
Jean Gabriel Mouesca nasce nel 1961. E’ stato arrestato nel 1984. Nel 1986 è stato condannato 5 volte davanti al tribunale delle pene da 2 a 5 anni di prigionia, poi a 15 anni di reclusione criminale dalla Corte d’Assise di Parigi. Il totale delle sue pene ammonta a 28 anni. Gabriel Mouesca dopo le prime esperienze lavorative nel settore tecnico e operaio e in seno alle organizzazioni giovanili radicate nel popolo basco, diventa “abertzale”- patriota, sindacalista, impegnato nelle cooperative, militante di Iparretarrak; è implicato in un affare di sangue che risale al 7 agosto 1983: in quella giornata, in un campo delle Lande, a Leon, Mouesca e altri tre membri dell’Iperretarrak sono coinvolti in uno scontro a fuoco con due gendarmi venuti per arrestarli; un gendarme muore. Dopo questo affare lui, accusato, è passato davanti a svariati giudici. Da un commissariato all’altro; dalla Maison d’Arret di Pau viene liberato nel 1986 da un commando di Iparretarrak, ma poi è di nuovo arrestato e dal 1987 passa da la Santè a Fleury-Merogins, a Fresnes, a Bois d’Arcy e di nuovo a Fresnes.
Secondo i magistrati incaricati del dossier di Mouesca lui è l’uomo che più a lungo è stato detenuto provvisorio in Francia; gli avvocati confermano. Nel 1996 conoscerà un triste record con 11 anni e mezzo di detenzione in commissariato. Nel 1998 la Francia viene condannata dalla Commissione Europea per i Diritti Umani per la violazione del “diritto di un detenuto ad essere giudicato a termini di ragione”.
Mouesca ha organizzato in prigione scioperi della fame contro l’isolamento totale e le disumane condizioni di detenzione, per il rifiuto di sottomettersi a perquisizioni corporali umilianti allora praticate nelle carceri e per ottenere per tutti i detenuti condizioni di visite famigliari più umane. Nel corso di questi anni “Gabi” con altri detenuti politici e di diritto comune non ha mai cessato di battersi contro l’arbitrariato, la mancanza di rispetto, l’assenza totale di umanità che sono di regola nelle prigioni. Con un piccolo gruppo ha creato un giornale diffuso con circa 1000 esemplari “Una maniera di farsi intendere, fuori dai muri” dice Mouesca. Dal giugno 2004 è presidente dell’Osservatorio Internazionale delle Prigioni. Nel febbraio del 2006 ha pubblicato “la nuque raide”, una raccolta di conversazioni biografiche sulla sua lunga esperienza nelle carceri che parlano soprattutto dell’uomo, sconvolto dalle ingiustizie della nostra società ma sempre nella lotta cui non può rinunciare.
Precedenti partecipazioni a Tonalestate: tonalestate 2002, conferenza del 2 agosto dal titolo “Ma nuit carcérale était étoilée” (percorso umano di un militante basco); Tonalestate 2003, conferenza del 3 agosto dal titolo “Il n’y a pas de fatalité”; Tonalestate 2004, conferenza del 1 agosto dal titolo “La misére encarcerée”; Tonalestate 2005, conferenza del 3 agosto dal titolo “All’ombra della repubblica”

Arnaldo NESTI
Arnaldo Nesti è titolare della cattedra di Sociologia presso l’Università di Firenze e direttore di Religioni e Società, rivista di scienze sociali della religione. Dirige inoltre la International Summer School on Religions in Europe (ISSRE) di Badia a Passignano, Firenze. Tra le sue opere: “La moderna nostalgia”(1992), “I labrinti del sacro” (1993) e “Fra villaggio e mondo. Regioni e passioni per inventare il mondo” (1996). Ha inoltre curato i volumi “La religione implicita” e in collaborazione “Identità Europea e diversità religiosa nel mutamento contemporaneo”(1995). E’ autore di diversi saggi, tra cui “A cosa credono quelli che dicono di credere”.

Girolamo PRIGIONE
Arcivescovo titolare di Laurico, nato nel 1921 in provincia di Alessandria, ha studiato alla Pontificia Università Lateranense, giungendo al dottorato in diritto canonico; all’università statale di Roma, ha ottenuto il dottorato in Lettere e Filosofia. Diplomato poi nella scuola di diplomazia della Santa Sede, ha disimpegnato vari incarichi nelle Nunziature Apostoliche in Italia (1951-1957), in Gran Bretagna (1957-1960), negli Stati Uniti (1960-1963) e in Austria (1963-1968). Rappresentante permanente della Santa Sede presso la I.A.E.A. (international Atomic Energy Agency) di Vienna (1963-1968), delegato della Santa Sede  in diversi organismi internazionali, è stato poi Nunzio Apostolico in Guatemala e El Salvador (1968-1973), delegato Apostolico in Nigeria e Ghana (1973-1976), Pro-Nunzio Apostolico in Nigeria (1976-1978) e Delegato Apostolico (1978-1992) quindi Nunzio Apostolico (1992.1997) in Messico, dove il suo nome è soprattutto legato alle riforme costituzionali all’articolo 130. Rappresentante del Papa in diverse missioni, è consigliere della Pontificia Commissione dell’America Latina, membro della Congregazione per la Evangelizzazione dei Popoli e membro del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.
Partecipazioni a Tonalestate: Tonalestate 2002, conferenza del 2 agosto dal titolo “la santa sede fattore di pace nella comunità internazionale”; Tonalestate 2004, conferenza del 30 luglio “Finanza ed etica; il denaro e la morale cristiana”

Emanuele SEVERINO
Nato nel 1929 a Brescia, Emanuele Severino si è laureato a Pavia nel 1950 con Gustavo Bontadini, con una tesi su “Heidegger e la metafisica”. Nel 1951, a soli 22 anni, ha ottenuto la libera docenza in Filosofia teoretica. Dopo un periodo di insegnamento come incaricato all’Università di Pavia e all’Università Cattolica di Milano, nel 1962 diventa ordinario di Filosofia Morale presso la stessa Università. Dal 1970 al 2000 é stato professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’università “Ca’ Foscari” di Venezia per la quale è stato anche direttore del Dipartimento di Filosofia e Teoria delle Scienze fino al 1989. E’ socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Ha ottenuto la Medaglia d’Oro della Repubblica per i Benemeriti della Cultura. E’ vincitore di diversi premi tra i quali il Premio Tevere, Premio Guidorella e Columbus. E’ inoltre collaboratore del Corriere della Sera. Attuamente insegna presso la nuova facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano, fondata e diretta da Massimo Cacciari.
Partecipazioni a Tonalestate: Tonalestate 2002, conferenza del 31 luglio dal titolo “Il pensiero contemporaneo e la tecnica” (filosofia ed epistemologia per l’occidentale pensiero folle); Tonalestate 2003, conferenza del 1 agosto 2003, dal titolo “Intorno all’essenza dell’uomo”; Tonalestate 2004, conferenza del 29 luglio dal titolo “Etica, capitalismo, tecnica”; Tonalestate 2005, conferenza del 1 agosto dal titolo “Politica e filosofia; doppio salto mortale ; verità e felicità, potenza ed etica”

Takayoshi SHIBATA
Nato nel 1953 a Nagoya, ha studiato prima in una scuola d’arte a Nagoya. In seguito nel 1978 ha frequentato l’accademia di Belle Arti di Brera, ottenendo nel 1982 il diploma in pittura. Lo steso anno ha ottenuto il primo premio al concorso di Cassina. Tornato in Giappone ha realizzato numerose mostre in tutto il paese.
La pittura di Shibata con i colori tipici del mediterraneo “mette allegria”. Aloo stesso tempo le sue pitture astratte mostrano anche un profondo senso religioso della realtà.
Oggi Shibata si occupa anche di educazione, con una attenzione particolare alla crescita artistica e umana dei più giovani; è direttore della scuola Santa Maria a Ichinomiya, Giappone.

Achille SILVESTRINI
Achille Silvestrini nasce a Brisighella (Faenza) il 25 ottobre 1923. Nel 1952 è entrato alla Pontificia Accademia Ecclesiastica e nel dicembre 1953 è entrato nel servizio diplomatico nella sezione per gli Affari Ecclesiastici straordinari della Segreteria di Stato, occupandosi dei problemi del Vietnam, della Cina, dell’Indonesia e del Sud Est Asiatico. Nel luglio 1973 è stato nominato Sotto- Segretario del Consiglio per gli Affari Pubblici della Chiesa. Nel 1979 è stato nominato Segretario del Consiglio per gli Affari Pubblici della Chiesa e nel maggio dello stesso anno è stato promosso all’Episcopato col titolo Arcivescovile di Novalcina, ordinazione conferita dal Santo Padre in San Pietro. Nella nuova responsabilità ha guidato dal 1979 la Delegazione della Santa Sede per la Revisione del Concordato Lateranense ed ha condotto le trattative con le autorità italiane fino alla firma dell’Accordo del 18 febbraio 1984. Nel ministero sacerdotale ha svolto sempre un’azione tra i giovani a “Villa Nazareth”, istituzione ideata nel 1945 dal Cardinal Tardini. Dal 1969 ha animato una “Comunità” sorta da un gruppo di ex alunni laureati, professionisti ed amici di Villa Nazareth. Da questa è nata, nel 1986, la Fondazione “Comunità Domenico Tardini”, che ha preso in affidamento dalla Fondazione Sacra Famiglia di Nazareth la responsabilità delle attività formative e di gestione. Di entrambe le Fondazioni il card. Silvestrini è Presidente. Dal 1 luglio 1988 al 24 maggio 1991 è stato Prefetto del Supremo Tribunale della Segreteria Apostolica; dal 24 maggio 1991 al 25 novembre 2000 è stato Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali. Dal 3 aprile 1993 è stato anche Gran Cancelliere del Pontificio Istituto Orientale. E’ stato Presidente delegato dell’Assemblea speciale per il Libano del Sinodo dei Vescovi.
E’ stato creato e pubblicato Cardinale da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 28 giugno 1988.
Partecipazioni a Tonalestate: Tonalestate 2003, conferenza del 5 agosto, riflessioni conclusive del Tonalestate; Tonalestate 2004, conferenza del 2 agosto, riflessioni conclusive di Tonalestate; Tonalestate 2005, conferenza del 3 agosto dal titolo “Per un principio superiore”.

Marco Aurelio UGARTE
Marco Aurelio Ugarte Ochoa, di nazionalità peruviana, è, per formazione, antropologo sociale, cosa che gli ha permesso di conoscere la situazione della popolazione indigena andina dalla quale lui stesso proviene. Nel 1987 ha conosciuto padre Joseph Wresinski, fondatore del Movimento Internazionale ATD Quarto Mondo, che lo ha invitato a partecipare a un seminario all’UNESCO. Le sue riflessioni e la via pratica adottata per vivere un’esperienza in seno alle famiglie del Quarto Mondo lo colpirono in modo molto forte, tanto da rivedere molti dei suoi punti di vista e muoversi per contribuire alla realizzazione di una società senza miseria né esclusione, dove i più poveri siano i protagonisti. Queste convinzioni lo hanno portato a costituire, insieme alla moglie e a un gruppo di persone, l’associazione peruviana ATD Quarto Mondo, come strumento fondamentale per la liberazione dei più poveri del suo continente. Attualmente è volontario permanente del Movimento ATD Quarto Mondo e lavora nel centro Internazionale del movimento in Francia.

Michel WARSCHAWSKI
E’ un itinerario molto atipico quello dell’ebreo Michel Warschawski (alias Mikado), figlio del grande rabbino di Strasburgo: da quando ha scoperto la tragica realtà quotidiana dell’occupazione israeliana in Palestina, è diventato uno dei più ferventi difensori dell’avvicinamento israelo-palestinese. Al vederlo calmo e sorridente ci si domanda da dove questo cinquantenne, nato a Strasburo, tragga tutta la forza per la sua combattività e la sua energia per la pace in Terrasanta. Aveva trascorso l’infanzia a Strasburgo, in una educazione ebreo-ortodossa ed era andato a Gerusalemme nel 1965 per studiare in un seminario talmudico; nel 1967 è al lavoro al kibboutz Sha Alvin quando scoppia la “guerra dei sei giorni” ed egli assiste all’esodo palestinese da quattro villaggi. Dopo la guerra si rende conto di fare parte degli occupanti, mentre la sua infanzia era stata vissuta sotto l’occupazione tedesca; vede la repressione, il razzismo, le umiliazioni. Aderisce allora ad un piccolo gruppo di estrema sinistra, “Matzpen”, prima organizzazione israeliana ad opporsi apertamente all’occupazione, e, una volta completati gli studi di filosofia e scienze politiche, organizza incontri tra universitari israeliani e palestinesi; dal Comité de Solidarité de l’Université Bir Zeit di Ramallah, al Comité anti-guerre du Liban, diviene poi uno dei cervelli del Centro di Informazione Alternativa (AIC), un giornale destinato a informare l’opinione pubblica israeliana e internazionale sulla situazione dei territori occupati. Nel 1988, dopo aver organizzato le prima manifestazioni pubbliche israelo-palestinesi in memoria dei massacri nei campi palestinesi di Sabra e Chatila in Libano, Warschawski viene arrestato dal Shin Beth e, con un processo a rallentatore che durerà quattro anni, l’accusa giungerà fino a considerarlo come un cervello dell’Intifada. La sua condanna a 30 mesi sarà un trionfo.
Ora continua la sua militanza a favore del dialogo, attraverso le pubblicazioni dell’AIC e nella coalizione contro il Muro; è diventato, in questi ultimi anni portavoce a livello internazionale del conflitto in Palestina, partecipando ai recenti Forum Sociali Europei a Firenze, Parigi e Londra. Dopo ormai 30 anni di lotta per una giusta pace ha pubblicato, anche in Italia, “Sulla frontiera” (2003) e “A precipizio” (2004) analisi della crisi della società israeliana.

Ruben ZAMORA
Ruben Zamora, 62 anni, ha vissuto, nella sua lunga carriera come professore di diritto e nella sua vivace carriera politica, alcune delle tappe fondamentali nella storia del Centro America e in particolare del suo Paese, El Salvador.
Dopo essere stato professore di diritto in alcune delle più importanti università, come all’Università dell’Essex (GB), all’Università di Stanford (USA) e alla Columbia University di New York, ricercatore nelle università di Notre Dame, ha anche collaborato come Consigliere i diversi organi delle Nazioni Unite. Oltre ad essere stato Ministro della Presidenza a San Salvador nel 1989 e 1990, è stato candidato alla Presidenza nel 1994, nel 1999 e nel 2000. Dal 1980 é membro della commissione politica del PDC, nel 1980 é tra i fondatori del Frente Democratico Unito, di cui resterà vice-presidente fino al 1987. E’ inoltre fondatore e segretario generale del Centro Democratico Unito (CDU) dal 1999. E’ da alcuni mesi che ha preso il via una discussione politica su futuro del CDU, perché i fondatori di questo partito, tra cui appunto Zamora, hanno intenzione di fondare un nuovo partito politico, nel quale non è ben delineato il ruolo di Ruben Zamora, il nuovo partito, di sinistra moderata, sarà fondato tra alcuni mesi, cioè il tempo necessario per la fine dell’attività politica del CDU. Sono numerose le sue pubblicazioni di argomento politico, dedicate, prima di tutto al conflitto nel suo paese e al tema della democrazia, come ricerca di una società più giusta e come luogo di dialogo.
Partecipazioni a Tonalestate: Tonalestate 2003, conferenza del 3 agosto dal titolo “ “las venas abiertas de mis pueblos y la alegria de vivirlos”; Tonalestate 2004, conferenza del 30 luglio dal titolo “Cuandd el dinero nos hace extranjeros: el drama del imigrante”.

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