SAIJEVA Eminat
Eminat Saijeva, cecena, rifugiata, ha trovato accoglienza (e da un anno anche un passaporto) in Lituania, dove ora rappresenta il suo paese e collabora attivamente con il gruppo “International Group of Parliament in the Chechnya” (gruppo parlamentare internazionale in Cecenia).
Eminat è attivista per la pace, e molto spesso si muove per tenere conferenze, parlare e raccontare di quello che sta succedendo nel suo paese, di cui purtroppo sempre più spesso la televisione e i giornali dimenticano. Parla del suo paese, una terra montuosa di 16mila chilometri quadrati (poco più della Calabria, poco meno del Lazio) occupata da 100mila militari russi e tenuta nel mirino delle bocche da fuoco di almeno mille carri armati: “E’ un lager, un immenso lager. Avete presente i gulag di Stalin? La Cecenia è un gulag”.
Partecipazioni a Tonalestate:
Tonalestate 2003, conferenza del 4 agosto dal titolo: “Russia’s Genocide International Silence. Chechen’s map to peace” (il silenzio internazionale sul genocidio russo. La mappa cecena per la pace)