Cooperazione: tra ragione e interessi
“I veri barbari, oggi, non sono le persone che vivono nullatenenti per le strade del mondo, non sono i disperati che cercano nella traversata del Mediterraneo di recuperare un minimo di quella dignità umana – riconosciuta nelle prime righe della Dichiarazione dei Diritti umani – che gli è stata rubata: sono piuttosto i ricchi e i potenti che li hanno portati a questo. Siamo noi stessi ogni qualvolta non difendiamo un debole dall’ingiustizia di una società che intende cambiare la natura della sua civiltà, passando dai diritti per fondarla invece agli interessi!”.
Con questa forte affermazione, Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione CIPSI – coordinamento di 32 associazioni di solidarietà e cooperazione è intervenuto al TONALE ESTATE 2017. “Siamo noi, ha continuato Barbera, quando abbandoniamo i nostri figli davanti al televisore o ad un video gioco, rubando loro anche il tempo di un sorriso o di un abbraccio; quando allontaniamo da noi i genitori o i nonni per rinchiuderli in una “casa” o quando non troviamo più il tempo di parlare con il nostro coniuge… L’indebolimento, peggio ancora la distruzione della relazione umana, è l’inizio dell’inciviltà e della disgregazione sociale”. Dobbiamo ri-costruire un volto umano alla nostra società ed una nuova convivenza internazionale. Ri-partendo dal dialogo: politico e sociale. Alziamoci in piedi per riscoprire la bellezza del vivere insieme nelle bellezze e nel rispetto del creato, delle sue risorse e della dignità umana. Superiamo l’elemosina per vivere l’autentica “Carità” che non è aiuto, ma “darsi all’altro”, partecipando in prima persona per costruire la vita con l’altro. Anche le nostre associazioni quindi, devono superare il livello di aiuto per assumere direttamente il ruolo “politico” di costruire insieme la società. Quella autenticamente civile!