Riad Khadrawi, 34 anni, di cui 32 passati a Erbin, il provincia di Damasco (Siria), è arrivato in Italia poco più di due anni fa, ha imparato subito la lingua e ha cercato di ricostruirsi un futuro, anche, come ammette lui, grazie a qualche colpo di fortuna. Riad in Siria aveva un buon lavoro in un’agenzia di viaggi, ma con la guerra è cambiato tutto. Arrivato in Italia all’inizio del 2013 non aveva in programma di rimanere, sognava il nord Europa come tanti suoi connazionali. Ha vissuto quattro mesi in Svezia da clandestino ma ritornò in Italia. nel 2014 ha ottenuto una borsa di lavoro, che sarebbe però scaduta a febbraio 2015. Incontrò Susy Iovieno, la coordinatrice del progetto Sos Emergenza Rifugiati Milano, che con i suoi volontari offre un primo soccorso ai migranti che si ritrovano catapultati in stazione privi di punti di riferimento. Iniziò così a lavorare al Centro Prima Accoglienza per Richiedenti Asilo.