Escogito ergo sum (Intervento introduttivo)
Apertura, stamattina nella Sala Consigliare di Ponte di Legno del TONALESTATE 2013 dedicato alla comunicazione, ai suoi linguaggi, simboli, strumenti.
Eletta Leoni, responsabile del Centro Studi del Tonalestate, ha fatto la prolusione entrando subito al cuore della questione con questo gioco di parole attorno al celebre assunto cartesiano.
Escogitare è verbo che dice di una creatività del pensiero, del riflettere non solo freddamente e con distanza, ma per costruire possibilità, cercare soluzioni anche di fronte a ciò che immediatamente può sembrare irrisolvibile. Dice, al fine, di una volontà di azione, di una presa di responsabilità.
Forza di una terminologia che raffigura un’esperienza e guarda l’uomo creatore della storia.
L’uomo è da sempre lo scopo del Tonalestate. Una parola detta sul mistero, giacchè ogni uomo è una parola unica e irripetibile pronunciata da un altro da sé, spesso sconosciuto. Se fosse possibile accostare i destini umani da questa prospettiva, forse sarebbe più semplice costruire. Ognuno può farlo in modo unico; sottrarsene fa mancare qualcosa alla costruzione.
Se la parola unica è uomo, l’ambiguità con la quale la sentiamo pronunciare dice che le parole avrebbero in sé una loro perfezione eppure parole perfette sono sempre più rare. Vedi alla parola amore, popolo, dio, libertà, politica. Parole bellissime sono diventate molto ambigue e manipolate da mille poteri e ciò distrugge la possibilità di comprensione nella relazione umana.
Servirebbe un grande e paziente lavoro di recupero di verità. Servono vite dedicate, ossia uomini autentici per un compito che è compromissione con un significato ritrovato. Ma bisogna anche dire alcune parole diventate quasi anacronistiche: discrezione, silenzio, relazione paziente e profonda.
Oggi una grande solitudine cerca rimedio sul teatro mediatico nel quale niente è più conservato, tutto è urlato, cinguettato, spezzettato.
Queste giornate contengono un invito in tale prospettiva: non corteggiamenti ideologici ma occasioni di conoscere, porsi domande, vedere possibilità di risposte sempre da comunicare e sempre da verificare.
Tante Grazie per avermi dato la possibilità di partecipare. Ne sono rimasto molto felice. È un luogo di grande amicizia e di speranza dove la ricerca del “bene” è nel DNA delle anime. Le idee e le parole che ne risultano devono moltiplicarsi per un mondo migliore con al centro il rispetto per l’essere umano.
Congratulazioni e Tanti auguri di buon lavoro per il prossimo anno!