Educazione, libertà di partecipazione
Un’altra regione del mondo alza la voce al Tonalestate in una sessione titolata “sé come un altro”. Si tratta del Pakistan per voce di Tehseer Nisar, giovane dottoranda in teoria politica. Illustra la sua tesi incentrata sulla situazione delle donne del suo Paese. Ma, innanzitutto, comincia proiettando il filmato dell’intervento di Malala Yusoufzai del luglio scorso all’ONU nel quale la ragazzina proposta per il Nobel per la pace ha chiesto il diritto di educazione per tutti i bambini del mondo cui è negato il diritto alla scolarità.
La tesi di dottorato di Tehseer è molto appassionata e ci fa conoscere, con dati di ricerca molto ben documentati, la differenza tra i generi in Pakistan e la discriminazione delle donne che subiscono normalmente ogni tipo di violenze. Combatte perfino contro una legislazione che permette di violare i diritti umani e si fa lei stessa portavoce della richiesta di educazione quale mezzo per incamminarsi verso soluzioni ai gravi problemi in cui versano i Paesi dominati dai talebani. E’ una presa di posizione molto confortante perché viene da una giovane ragazza che già con la sua persona dimostra l’efficacia dell’impegno cui richiama tutti.