SOTH Navy
Navy SOTH è nata nel 1973, in un piccolo paese della giungla cambogiana. Ha solo due anni quando i Khmer Rossi marciano sulle strade della città di Phnom Penh. Tra il 1975 e il 1979 viene deportata con tutta la sua famiglia a lavorare nelle risaie, lì perderà quattro fratelli e le sorelle, così come suo padre. Senza educazione, vive nei campi di lavoro in condizioni estreme di fame e soprusi e assiste al il genocidio del suo popolo. Sfuggita al regime di Pol Pot si è poi rifugiata in Francia; oggi ha raccontato la sua esperienza del genocidio dei Khmer Rossi, perpetrato sul suo popolo, alla giornalista Sophie Ansel nel libro Le Larmes Interdites; il libro è stato aggiunto agli atti del tribunale di Phnom Penh per il processo di alcuni dei “capi” dei Khmer Rossi ancora vivi; Navy Sothè stata chiamata, insieme a tanti altri testimoni, a sostenere parte civile.