GASHAEVA Zanaip
Presidente del Comitato delle Donne del Caucaso, vive tra Grozny e Mosca; nota attivista per i diritti umani, ha inoltre creato l’ong Eco della Guerra, che si occupa degli orfani di guerra, di pace e di diritti umani. È soprannominata “Coca” che in ceceno significa “colomba”. Nel 2005 il registra svizzero Erik Bergkraut ha raccolto la sua storia in un film documentari; è il magnifico ritratto di una donna energica mossa da un contagioso desiderio di giustizia, al rischio della propria vita, per raccogliere tracce, prove di questi crimini quotidiani. Nel novembre 2005 le è stato conferito a Colonia il premio Levi Kopelev, dedicato al dissidente russo, poeta e traduttore emigrato in Germania; è stata, in particolare, premiata per il lavoro di documentazione video e fotografico sugli abusi dei diritti umani perpetrati dall’armata russa contro la popolazione civile cecena. Nell’ultimo anno, mentre si è lavorato molto al Consiglio d’Europa per la causa cecena, ha lavorato con vigore a diversi appelli all’Associazione dei Popoli Minacciati (APM) e alle altre associazioni e istituzioni che si occupano dei diritti umani contro le quotidiane violazioni che hanno visto colpire anche buona parte dei suoi famigliari. Nell’aprile 2006 ha finalmente portato a termine la costruzione dell’orfanotrofio a Grozny, grazie ad aiuti provenienti da diversi paesi europei.