Com. Stampa TE2011 giornata del 7 agosto
7 agosto 2011. L’uomo: misero e grande. Sala consigliare di Ponte di Legno. (BS)
Nella terza giornata verranno accostati alcuni dei genocidi del nostro tempo.
Masahide Ota è stato governatore di Okinawa negli anni 90. Un testimone diretto di quello sterminio che fu la guerra del Pacifico già premonitrice di Hiroshima.
Ragip Zarakolu è giornalista ed editore turco. Si soffermerà sulla questione del popolo armeno e curdo con una conferenza titolata: denial policies of turkey, from armenian genocide to kurdish question.
A seguire, la situazione in cui vive il popolo Rom, spesso straniero nella propria patria e messo di fronte alla doppia faccia della moralità europea. La relazione sarà tenuta da Katalin Katz lettrice alla Hebrew University di Gerusalemme e membro della Domari Society, associazione di Gitani di Gerusalemme.
Da Gerusalemme proviene anche Michel Warschawski, giornalista del Centro di InformazioneAlternativa (AIC), un giornale destinato a informare l’opinione pubblica israeliana e internazionale sulla situazione dei territori palestinesi occupati.
Beata Uwase è una giovane ragazza ruandese superstite del genocidio che tra aprile e luglio 1994 ha visto morire quasi un milione di persone di etnia tutsi o hutu moderati. Può raccontare il miracolo che ha vissuto nell’essere risparmiata dalle milizie dell’Interahamwe e la determinazione del volere sopravvivere che le ha permesso di affrontare le peregrinazioni e superare i rischi di un paese intrappolato nella follia del genocidio.
Sono infine in programma due finestre sull’Europa: l’Irlanda e i Paesi Baschi. Dell’Irlanda parlerà Raymond McCartney, nato a Derry, un politico del Sinn Fein e uno dei primi hunger stiker durante i troubles irlandesi degli anni ’70-80. Ha preso parte alla marcia per i diritti umani a Derry il 30 gennaio 1972, l’evento che è stato poi da tutti ricordato come il Bloody Sunday.
Dei paesi Baschi testimonierà Gabriel Mouesca, oggi incaricato dei progetti sulle “prigioni” per Emmaus France e sulla questione del rinserimento di vecchi prigionieri nella società. Milita nel movimento Autonomia Eraiki in favore dell’autonomia dei paesi baschi francesi e candidato alle prossime elezioni francesi per il senato.
In questa medesima giornata sarà ospite del Tonalestate, Lucio Urtubia esponente della lotta antifranchista e promotore, in Francia, dello spazio culturale “Louise Michel”, dedicato all’attività libertaria della Comune di Parigi.
In serata, alle ore 21,30 sarà trasmesso “ i limiti dell’uomo”: alcuni spezzoni dei reportage con cui Giorgio Fornoni documenta la furia con la quale gli uomini si impegnano nella guerra e nella distruzione dell’ambiente. Grandezza e piccolezza dell’uomo misurato nelle sue straordinarie potenzialità e nella sua infinita insufficienza e contingenza.