I relatori di Tonalestate 2005
Anwar Abu Eisheh
Il Dottor Anwar Abu Eisheh dopo aver compiuto i primi studi al Algeria, ha conseguito la laurea in materie giuridiche all’Università Parigi X nel 1980. il professor Anwar è bandito dal territorio Palestinese nel 1974. dopo aver sofferto in prigione per un periodo abbastanza lungo.si è quindi trasferito in Francia, dove ha continuato la sua attività per le associazioni pacifiste. Dopo gli accordi di Oslo è potuto rientrare in Palestina e attualmente è docente presso la facoltà di Legge della Al Quds di Gerusalemme, dove insegna Diritto del Lavoro, Diritto Civile e Diritto Marittimo. Oggi si occupa soprattutto di azioni educative per i bambini in situazioni di emergenza nei territori occupati ed opera principalmente a Hebron, la sua città che è attualmente uno dei punti più caldi della questione israeliano-palestinese.
Precedenti partecipazioni a Tonalestate: nel 2002, ha tenuto la sua conferenza il giorno 2 agosto 2002, dal titolo: “La non violenza: una possibilità per la società palestinese?”
Partecipazioni a Tonalestate:
nel 2002, conferenza del 2 agosto: “la non-violence: une chance pour la societé palestinienne?”
nel 2004, conferenza del 31 luglio: “Gli effetti perversi del denaro durante l’occupazione: l’esempio della Palestina”
Cyrill Aslanov
Ebreo francese di nascita, dopo gli studi classici alla Normale di Pisa e alla Sorbona ha ottenuto laurea e dottorato alla Sorbona in Linguistica greca, latina e francese. Dal 1992 è insegnate assistente alla Hebrew University di Gerusalemme con diversi corsi e lettorati all’attivo in Linguistica e Letteratura francese. Ha poi ottenuto diversi corsi in alcune università di tutto il mondo, come all’Università di Buenos Aires (sociolinguistica della lingua ebraica) e all’Università Ibero-americana di Città del Messico (prospettive storiche del pensiero giudeo); ha inoltre collaborato alla rivista Perspectives alla Hebrew University. Ha pubblicato molti libri di linguistica, letteratura francese medievale e di riflessione sul pensiero ebraico, in particolare “Per comprendere la Bibbia; la lezione di André Chouraqui”
Uri Avnery
Giornalista, scrittore, attivista per la pace, nato nel 1923 a Beckum, Germania, è immigrato in Palestina nel novembre 1933 dove, dal 1938 al 1942 è stato membro dell’IRGUN.
Dal 1948 ha sostenuto lo stabilirsi dello stato palestinese accanto a Israele (nel 1974 è stato il primo israeliano a stabilire contatti con la leadership PLO).
Dal 1950 al 1990 è stato responsabile e capo editore del giornale “HA ‘OLAM HAZE”. E’ stato membro del Knesset, Parlamento israeliano dal 1965 al 1973, dal 1979 al 1981. Nel 1975 è stato membro fondatore del concilio israeliano per la pace tra Israele e Palestina. Nel 1982 è stato il primo israeliano ad incontrare Yassir Arafat dopo aver passato le linee di assedio a Beirut. Nel 1993 è stato membro fondatore del “GUSH SHALOM”, movimento indipendente di pace. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti per il suo impegno per la pace e per il rispetto dei diritti umani tra il 1995 e il 1998.
E’ stato inoltre nominato cittadino onorario di KFAR KASSEM, ISRAELE, nel 1996, in occasione del 40esimo anniversario del crimine di governo, per il suo principale ruolo nell’essersi esposto.
Partecipazioni a Tonalestate:
nel 2002, conferenza del 2 agosto:”la politica del blocco della pace”.
Stefano Barbieri
Nato nel 1975, dopo gli studi classici ha conseguito la laurea in filosofia, con specializzazione in Filosofia sistematica, nel 2002, presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, sta ora seguendo i corsi di dottorato in Filosofia Iberoamericana presso l’Università “Josè Simeón Cañas” di San Salvador (El Salvador C.A.). Da settembre 2004 è professore di Filosofia del Diritto e Filosofia Generale presso l’Università “José Matias Delgado” di San Salvador.
Dalil Boubakeur
Nato nel 1940 in Algeria, figlio dell’allora rettore della Moschea di Parigi Si Hazma Boubakeur , dopo gli studi di medicina, è diventato membro dell’Ordine dei medici di Parigi, poi membro della Commissione Consultativa dei diritti dell’Uomo e del Consiglio Nazionale per il SIDA; dal 1981 al 1984 è stato vice-presidente dell’Associazione dei Medici musulmani di Francia.
Nel 1992 è diventato Rettore della Moschea di Parigi e dal 1996 Direttore superiore delle Moschee di Francia. Impegnato in diverse campagne per i diritti umani (è stato membro del World Council of Peace di Cincinnati).
Nel 2003 é stato eletto presidente del Consiglio Francese del culto musulmano, ruolo di importante rappresentanza per l’islam in Francia. Da allora collabora attivamente con il Primo Ministro Jean-Pierre Raffarin e con il Ministero degli Interni.
Partecipazioni a Tonalestate:
Tonalestate 2002, conferenza del 1 agosto dal titolo “La Guerra non è Santa”
Tonalestate 2003, conferenza del 3 agosto dal titolo “Dieu à l’age technologique”
Tonalestate 2004, conferenza del30 luglio dal titolo “La visione dell’economia nell’Islam, rispetto alla mondializzazione”.
Francie Brolly
Francie è attivo politicamente in Irlanda del Nord da più di trent’anni; è stato infatti un preminente membro del Movimento dei Diritti Umani ed è stato presente al Bloody Sunday, il 30 gennaio 1972, data tristemente ricordata per l’uccioione di 13 manifestanti e attiviti irlandesi da parte delle milizie inglesi. A lungo è stato alla testa delle campagne contro il regime di prigionia che ha visto la morte di Bobby Sands e dei suoi compagni nel Blocco H.
E’ stato poi eletto al Limavady Borough Council nel 2001; è attaulmente consigliere e portavoce del settore Cultura, Arte, Tempo Libero. Francie è anche un rinomato musicista, infatti, e con la moglie Ann ha portato la musica irlandese in tutta l’isola e anche fuori; ha anche composto e registrato la famosa canzone contro il Blocco H/Armagh nel 1980. Anche la moglie Ann è consigliere ed è stata la prima repubblicana divenuta capo del Consiglio a Limavady: entrambi rappresentano il Sinn Fein nella loro città e internazionalmente.
È profondamente coinvolto con diverse organizzazioni culturali ed è attivo nella promozione della lingua irlandese.
Corrado Corghi
Corrado Corghi è nato a Reggio Emilia nel 1920. E’ assistente alla cattedra di pedagogia alla cattolica di Milano, poi all’università di Trieste. Presidente diocesano dei giovani di Azione Cattolica, nel 1946 è chiamato a Roma in qualità di presidente centrale del movimento maestri di Azione Cattolica e di vice-presidente nazionale dell’AIMC. Rinuncia a questi incarichi in opposizione alla linea di Luigi Gedda. Ritorna a Reggio Emilia; è segretario provinciale DC; poi segretario regionale, consigliere nazionale, membro della direzione nazionale del partito. Si dimette dalla DC nel 1998, per dissensi sulla linea del suo partito nei confronti della guerra del Vietnam. Collabora con Livio Labor e partecipa alla nascita del Movimento Politico dei Lavoratori (MPL). E’ anche presidente dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e delle terme di Salsomaggiore, consigliere delle Nuove Reggiane, membro del Consiglio superiore della Sanità. Nel 1956 promuove la nascita del “Centro italiano di storia sanitaria ospedaliera”. E’ anche decano del Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa (Consiglio d’Europa) e membro della presidenza italiana dell’UNESCO. Attualmente è vice presidente dello Spedale degli Innocenti di Firenze e vice presidente del Comitato Etico dell’Arcispedale santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
Partecipazioni a Tonalestate:
Tonalestate 2002, conferenza del 1 agosto dal titolo “Felici i costruttori di pace” (una vita come ambasciatore di fede, giustizia e pace)
Tonalestate 2003, conferenza del 2 agosto dal titolo “La tecnicissima tecnica (non tecnica) dell’accoglienza”
Tonalestate 2004, conferenza del 30 luglio dal titolo “Politica e politici: denaro e povertà”.
Giuseppe De Marco
Nato nel 1974 ha conseguito nel 1999 la laurea in Ingegneria elettronica all’Università di Bologna, specializzazione Elettronica e Comunicazioni. Dal 1999 al 2003, dopo aver sostenuto l’esame qualifica ad ingegnere, ha prestato servizio all’Università di Salerno come professore assistente e ricercatore all’interno del Laboratorio Ericsson Lab Italy e CoRiTel. Ha così conseguito il dottorato in telecomunicazioni e networks; nel 2004 è poi divenuto ricercatore presso l’Università di Salerno in Multimedia e networks avanzati.
Da settembre 2004 è ricercatore post-dottorato al Fukuoka Institute of Technology – FIT, in Giappone, per la Japan Society for the promotion of Science.
Epalza Mikel
Mikel Epalza è cappellano della Mission de la Mer sulla costa basca, al porto di Bayonne, da più di 20 anni. La sua famiglia proviene dai paesi baschi del sud, come dire, dall’altra costa della frontiera. Con questo sguardo si è quindi ritrovato molto presto nella posizione di un uomo a legame tra due comunità che, al solo semplice livello della pesca, si trovano spesso in conflitto tra loro ormai molto di frequente negli ultimi 50 anni. Originario di Lequeito nei Paesi Baschi del sud (Spagna) parla scorrevolmente lo spagnolo, il basco (parlato in entrambe le coste della frontiera) e il francese. E’stato chiamato ad assolvere la funzione di cappellano dei marinai a Port de Saint Jean de la Luz. Nel 1985 ha proseguito il lavoro della Mission de la Mer, dopo Xalbat Ubirra, Léon Darraidou, e già incarico, dopo il 1930 del cappellano Idiartegaray.
Nel 2003 ha seguito la campagna di Mission de la Mer a Bruxelles sul posto riservato alle donne nella pesca. Il Colectivo Itsasoko Misioa, da lui diretto, si promuove per la solidarietà alle famiglie di pescatori, in particolare al diritto della navigazioni a condizioni più umane per tutti, con un’attenzione particolare anche all’immigrazione dalle coste dell’Africa.
Jan Fermon
Avvocato belga, si è specializzato in affari dove il diritto democratico è minacciato. E’ stato avvocato di parti civili durante il processo in Rwanda. Rappresenta attualmente i civili iracheni, per i quali ha recentemente sottoscritto un appello firmato da altri avvocati per accusare il generale Tommy Frank, comandante delle forze di coalizione in Iraq, di crimini di guerra. Già 19 persone hanno denunciato la violazione della legge umanitaria internazionale desiderando che sia fatta giustizia attraverso una inchiesta indipendente, sebbene l’amministrazione Bush si sia schierata a contro ciò. Fermon ha citato il bombardamento delle zone residenziali e l’uso di bombe “a grappolo” dove vi era la popolazione civile e spari contro veicoli chiaramente contrassegnati da una Croce Rossa. Nel 2004 ha poi seguito il caso Dutroux a Bruxelles, mentre ora si sta occupando del caso del prof. José Maria Sison per la commissione “Terrorismo, diritti umani e diritto di resistenza” alla Corte Europea.
Partecipazioni a Tonalestate
Tonalestate 2003, conferenza del 3 agosto dal titolo “war on terrorism or war on dissent? (les droits democratiques: dommages collatéraux de la guerre?)”
Giovanni Lindo Ferretti
Inizia la sua storia musicale nel 1978 con i CCCP, poi con i CSI, poi con i PRG, Per Grazia Ricevuta, il gruppo nato nel 2001, poi da solista. In ogni esperienza musicale porta con sé tutti i suoi viaggi, dalla Mongolia, all’India, all’Africa e tutti i suoi popoli. Nel 2000 ès stato direttore artistico di “Bologna 2000”, all’interno delle celebrazioni della città come capitale della cultura europea. da allora G.L.Ferretti dirige oggi una scuola di musica e comunicazione per ragazzi a Bologna, “La Bottega” e un festival di musiche da tutto il mondo “conFUSION&”, il festival culturale che ha portato sull’Appennino tosco-emiliano musiche e voci dai tre continenti: “Tra queste valli, tra queste montagne il mondo in casa, a casa nel mondo”: questa l’essenza di “conFusion&”. Sono poi numerosissime le sue collaborazioni artistiche, musicali e teatrali, che l’hanno portato, negli ultimi anni, all’incontro con culture diverse, espressioni artistiche e musicali nuove (dall’Attaranta di Ambrogio Sparagna ai Vox Clara, allo spettacolo Litanie).
Partecipazioni a Tonalestate con diversi spettacoli nel 2002 e 2003.
Gian Guido Folloni
Gian Guido Folloni nasce nel 1946 a Scandiano in provincia di Reggio Emilia. Tra il 1967 e il 1968 è riserva ufficiale del Corpo Militare degli Ingegneri; ha studiato ingegneria meccanica presso l’università di Bologna. Tra il 1975 e il 1980 è giornalista a Bologna e a Milano per il quotidiano cattolico “Avvenire” di cui diviene direttore dal 1982 al 1990. Tra il 1991 e il 1993 è stato autore e produttore di programmi di informazione per Rai Uno.
Nel 1994 viene eletto al Senato della Repubblica con la lisa del Partito Popolare “Patto per l’Italia”; nel 1995 è stato capogruppo in Senato del CDU, partito dei Cristiano Democratici Uniti. Nel 1996 è stato membro del Comitato degli affari Esteri. Come membro dell’Associazione Parlamentare per l’Euro, è eletto Vice-Presidente del PAEC. Nel 1998 partecipa alla fondazione del Partito UDR, unione democratici della Repubblica, partito condotto dall’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, per il quale diviene capogruppo al Senato.
Dal 1998 al 1999 diviene Ministro per i Rapporti con il Parlamento durante il primo governo Dalema. Nel 2000 diviene vice-presidente per l’Istituto Italiano per l’Asia. Nel 2001 diviene membro del Dipartimento per gli Affari Esteri della Margherita e responsabile dei rapporti con Asia e Paesi Arabi. E’ tutt’ora vice-presidente dell’Istituto italiano per l’Asia.
Partecipazioni a Tonalestate:
Tonalestate 2001, conferenza del 29 luglio dal titolo “la Globalizzazione umana”
Tonalestate 2002, conferenza del 2 agosto dal titolo “Il surrogato della pace” (dalla deterrenza, alla guerra globale, al terrorismo)
Tonalestate 2003, conferenza del 4 agosto dal titolo “L’Europa dei popoli, aperta ai popoli”
Tonalestate 2004, conferenza del 31 luglio dal titolo “Guerre di ricchi, guerre di poveri”
Giorgio Fornoni
Commercialista affermato, ma sempre più incapace di stare dietro a una scrivania, appena può Giorgio Fornoni parte e diventa reporter, appassionato all’umanità delle persone che incontra, delle quali racconta con estrema dedizione. Ha poco più di cinquant’anni e da più di venti si comporta così, fondendo la passione per la fotografia e quella per l’uomo nel desiderio di documentare, andando in ogni parte del mondo, di solito nelle più disastrate, a realizzare video, che al valore artistico aggiungono un valore antropologico e sociale, cioè dare voce e visibilità a chi altrimenti non ne avrebbe la possibilità. I video di Giorgio Fornoni da qualche tempo trovano sempre maggior spazio su importanti reti televisive, nazionali e internazionali. Tra gli altri ha intervistato il sub Comandante Marcos, capo zapatista, il Nobel per la pace Rigoberta Menchù e Monsignor Belo. Ha lavorato tra l’altro in Afghanistan, Angola, Colombia, Bering, Ex-Zaire, Himalaya, Liberia, Eritrea, Cecenia ed El Salvador. Giorgio ama anche l’archeologia e da qualche anno partecipa alle spedizioni del Professor Manuel Anati nel deserto del Negev alla ricerca del Monte Sinai della Bibbia. Se gli si chiede cosa collega le tristi realtà delle guerre dimenticate, che frequenta spesso, con l’archeologia, risponde: ”C’è sempre l’uomo, col suo passato e i suoi valori”.
Aldo Giobbio
Aldo Giobbio è giornalista, professionista, si è occupato di economia, sindacati, politica internazionale e storia contemporanea.
Ha scritto alcuni saggi sulla storia del movimento operaio e sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa. Attualmente collabora alle riviste “Letture” e “Inoltre”.
Partecipazioni a Tonalestate
Tonalestate 2004, conferenza del 29 luglio dal titolo “Denaro e lavoro; un rapporto ambiguo”
Philippe Haddad
Philippe Haddad è diplomato al Seminario Israelita di Francia. E’ stato rabbino a Nimes, poi a parigi. Nel 1992 è stato nominato responsabile della gioventù al Concistoro di Parigi, al Centro Universitario Edmond Fleg. Ha insegnato giudaismo alla Scuola laica delle Religioni, un’associazione che propone, oltre al pensiero religioso sotto l’aspetto della storia e della filosofia, sessioni di informazione sul giudaismo, il cristianesimo, l’islam, l’induismo e il buddismo.
E’ autore di numerose opere, tra le quali una tradotta in italiano (Per spiegare il giudaismo ai miei amici), Philippe Haddad propone una riflessione moderna sul messaggio dei profeti biblici, e si interroga sul giudaismo contemporaneo.
Nel settembre del 2000 Philippe Haddad scampa la morte nell’incendio della sua sinagoga a Les Ulis.
Nel 2002 ha pubblicato “Islam e giudaismo in dialogo”, con il suo amico e teologo musulmano Galeib Benckheick. In questa opera di dialogo sincero, affronta il rapporto tra ebrei e musulmani, nella Storia, il conflitto israelo-palestinese e le sue conseguenze portate fino in Francia (comunitarismo, incomprensione, qualche volta anche violenza). Per questo Philippe Haddad crede nel dialogo e anche nell’amicizia e risponde a domande durante le conferenze, tavole rotonde, colloqui, per difendere una religione aperta, altruista, rispettosa delle verità dell’altro.
Nel febbraio del 2003, grazie all’iniziativa del settimanale Témoignage Chrétien, Philippe Haddad parte per un pellegrinaggio per la pace a gerusalemme e a Betlemme per incontrare Israeliani e Palestinesi, con duecento francesi per la pace.
Nel suo libro “Israele, ho fatto un sogno” Philippe Haddad difende la creazione di uno stato palestinese, per così ridare ai Palestinesi la responsabilità della loro storia e per sperare, domani, in una collaborazione economica, intellettuale e artistica con Israele. Lui sviluppa l’idea che in questo conflitto esistono due memorie che si affrontano e che devono riconoscersi. Lui aderisce alle iniziative di Padre Shoufani, il curato di Nazareth, il quale considera che il valore dell’uomo è molto superiore al valore ella terra.
Marc Leclerc
Marc Leclerc nasce a Bruxelles nel 1950. E’ sacerdote della Compagnia di Gesù. Dottore in scienze alla Universitè Libre de Bruxelles e dottore in filosofia nella Universitè Catholique de Louvain.
Attualmente è docente di filosofia moderna e contemporanea presso la Pontificia Università Gregoriana.
Partecipazioni a Tonalestate:
Tonalestate 2003, conferenza del 3 agosto dal titolo “Tecnica e rifiuto della miseria”
Tonalestate 2004, conferenza del 1 agosto dal titolo “Intellighenzia, denaro e mondo dei miseri”
Leoni Eletta
Eletta Leoni si è laureata in Giusisprudenza all’università di Parma; ha poi lavorato fino al 1991 come direttrice editoriale alla casa editrice Città Armoniosa e dal 1984 al 1989 alla televisione italiana RAI in diversi programmi culturali (Letteratura e cristianesimo, Parole di vita) e come redattrice del programma sulla vita della Chiesa “Parola e vita”. Ha lavorato inoltre al quotidiano avvenire e come collaboratrice con ricerche sulla letteratura europea per il Sen. Carlo Bo. Dal 1992 al 1998 ha vissuto in centro America dove ha seguito diversi progetti di sviluppo sociale della donna e per i bambini della strada. Si è poi trasferita a Città del Messico, dove dal 1994 è stat direttrice dell’area pubblicitaria e in seguito coordinatrice della facoltà di filosofia all’ICTE (Instituto Cientifico tecnico y Educativo). E’ stata docente di letteratura italiana, storia dell’arte europea e lingua italiana all’ICTE e dal 2000 insegna anche alla università “El Clautro de Sor Juana” letteratura italiana medievale e rinascimentale, letteratura europea del XX secolo e letteratura russa del 1800.
Donald Moore
Professore di Teologia, ex rettore della Comunità Gesuita alla Fordham University e superiore della west Side Jesuit Community, Moore ha iniziato nel 2000 due anni di assenza dalla Fordham University per servire come direttore delle relazioni internazionali al Pontificio Istituto Biblico di Gerusalemme. Attualmente trascorre un semestre presso la Fordham University e il resto dell’anno al Pontificio Istituto Biblico, nel quale è impegnato a lavorare per la pace, giustizia e riconciliazione e da il suo supporto come pastore per una comunità che in quell’area parla inglese.
Donald Moore è autore di: “the Human and the Holy – The Spiritualità of Abraham Joshua Heschel” (l’umano e il sacro – la spiritualità di Abraham Joshua Heschel). Di questo libro trascrivo un commento di Sylvia Heschel: “Donald Moore ha espresso molto bene ciò che giace al fondo degli scritti di heschel, cioè che l’umano è il sacro. Fa del messaggio di Heschel qualcosa di persuasivamente accessibile a tutti coloro che stanno cercando il significato dell’esistenza”.
E’ inoltre autore di “Martin Buber: Prophet of Religious Secularism” (Martin Buber: profeta del secolarismo religioso), nel quale Donald Moore entra in dialogo con il credo di Buber per il quale la religione e la comunità sono essenzialmente in correlazione come lo sono il Pensiero che parla a Dio e il Pensiero che parla agli altri esseri umani.
Partecipazioni a Tonalestate:
Tonalestate 2004, conferenza del 30 luglio dal titolo “Lo spirito della povertà ome è riflesso nei vangeli”.
Gabriel Mouesca
Jean Gabriel Mouesca nasce nel 1961. E’ stato arrestato nel 1984. Nel 1986 è stato condannato 5 volte davanti al tribunale delle pene da 2 a 5 anni di prigionia, poi a 15 anni di reclusione criminale dalla Corte d’Assise di Parigi. Il totale delle sue pene ammonta a 28 anni. Gabriel Mouesca dopo le prime esperienze lavorative nel settore tecnico e operaio e in seno alle organizzazioni giovanili radicate nel popolo basco, diventa “abertzale”- patriota, sindacalista, impegnato nelle cooperative, militante di Iparretarrak; è implicato in un affare di sangue che risale al 7 agosto 1983: in quella giornata, in un campo delle Lande, a Leon, Mouesca e altri tre membri dell’Iperretarrak sono coinvolti in uno scontro a fuoco con due gendarmi venuti per arrestarli; un gendarme muore. Dopo questo affare lui, accusato, è passato davanti a svariati giudici. Da un commissariato all’altro; dalla Maison d’Arret di Pau viene liberato nel 1986 da un commando di Iparretarrak, ma poi è di nuovo arrestato e dal 1987 passa da la Santè a Fleury-Merogins, a Fresnes, a Bois d’Arcy e di nuovo a Fresnes.
Secondo i magistrati incaricati del dossier di Mouesca lui è l’uomo che più a lungo è stato detenuto provvisorio in Francia; gli avvocati confermano. Nel 1996 conoscerà un triste record con 11 anni e mezzo di detenzione in commissariato. Nel 1998 la Francia viene condannata dalla Commissione Europea per i Diritti Umani per la violazione del “diritto di un detenuto ad essere giudicato a termini di ragione”.
Mouesca ha organizzato in prigione scioperi della fame contro l’isolamento totale e le disumane condizioni di detenzione, per il rifiuto di sottomettersi a perquisizioni corporali umilianti allora praticate nelle carceri e per ottenere per tutti i detenuti condizioni di visite famigliari più umane. Nel corso di questi anni “Gabi” con altri detenuti politici e di diritto comune non ha mai cessato di battersi contro l’arbitrariato, la mancanza di rispetto, l’assenza totale di umanità che sono di regola nelle prigioni. Con un piccolo gruppo ha creato un giornale diffuso con circa 1000 esemplari “Una maniera di farsi intendere, fuori dai muri” dice Mouesca. Atualmemte è responsabile per l’Osservatorio Internazionale delle Prigioni.
Precedenti partecipazioni a Tonalestate:
tonalestate 2002, conferenza del 2 agosto dal titolo “Ma nuit carcérale était étoilée” (percorso umano di un militante basco)
Tonalestate 2003, conferenza del 3 agosto dal titolo “Il n’y a pas de fatalité”
Tonalestate 2004, conferenza del 1 agosto dal titolo “La misére encarcerée”
Nishio Yoshio
Laureato in filosofia tedesca alla Sophia University , da sempre insegna storia ed educazione civica a Hiroshima. Dagli anni ’70 partecipa al Movimento per la pace della città di Hiroshima e diventa membro della Commissione Cattolica Giustizia e Pace e della Commisisone dell’Educazione per la pace. Da allora instancabilmente porta nel Pacifico e non solo un continuo appello per la Pace per la città di Hiroshima.
Cardinale Giovanni Battista Re
Nato a Borno (BS), proviene da una famiglia numerosa e semplice della Val Camonica. Ricoprì presto incarichi diplomatici nelle Nunziature di Panama e Iran. Dal 1971 fu chiamato a prestare la sua opera presso la segreteria di Stato Vaticana di cui fu nominato Sostituto per gli Affari Generali, incarico che lasciò solo quando il 16 settembre 2000 il Santo Padre lo volle Prefetto della Congregazione per i Vescovi e Presidente della Pontificia commissione per l’America Latina. La sua collaborazione con S.S Giovanni Paolo II è stata continua per tutto il pontificato accompagnando anche il Papa in numerosissimi dei suoi viaggi apostolici in Italia e all’estero. E’ stato creato e pubblicato Cardinale da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 21 febbraio 2001, del Titolo dei santi XII Apostoli.
Partecipazioni a Tonalestate.
Tonalestate 2003, conferenza del 4 agosto dal titolo “Ecclesia in Europa”
Vladimir Sabillon
Nato in Honduras nel 1979, l’ambiente artisticamente vivace (il padre è un noto artista di ceramiche) gli permette di avvicinarsi alla pittura.
Diplomato alla Escuela Nacional de Bellas Artes di Tegucigalpa, ha studiato prima in Francia, poi in Italia presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 2003 si trasferisce all’Accademia di Venezia dove si è laureato nel marzo del 2004. Ha partecipato a varie mostre e rassegne (vincendo anche, nel 1999, il primo premio della giuria al “Salon de Exposicion de la Alianza Francesa”). La sua prima esposizione italiana, durante Tonalestate 2000, è stata incentrata sul tema “Memoria e Mito”, con la proposta di temi della tradizione maya uniti a temi contemporanei.
Nel 2003 partecipa alla “Exposición colectiva de pintura” realizzata durante l’anno accademico 2002-2003 nella “Accademia di Belle Arti” di Venezia (Italia).
Nell’estate del 2003 collabora con numerose sue opere alla esposizione collettiva di pittura “La grazia sottile” realizzata in occasione della manifestazione culturale “Tonalestate”.
Vladimir Sabillon è oggi docente di disegno archittetonico, espressione grafica, illustrazione, acquarello e tecniche pittoriche, anatomia artistica all”università CEDAC – Centro di Disegno Arquittetura e Costruzione di Tegucigalpa, Honduras.
Sambi Pietro
Nato nel 1938 a Sogliano sul Rubicone, Forlì, è dottore in Teologia e in Diritto canonico. È entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 1969 e da allora ha servito le Nunziature apostoliche del Camerum, Cuba, Algeria, Nicaragua, Belgio, India, poi nel 1985 in Burundi e nel 1991 in Indonesia, e ora a capo della Delegazione Apostolica in Terra Santa e Nunzio in Israele.
Emanuele Severino
Nato nel 1929 a Brescia, Emanuele Severino si è laureato a Pavia nel 1950 con Gustavo Bontadini, con una tesi su “Heidegger e la metafisica”. Nel 1951, a soli 22 anni, ha ottenuto la libera docenza in Filosofia teoretica. Dopo un periodo di insegnamento come incaricato all’Università di Pavia e all’Università Cattolica di Milano, nel 1962 diventa ordinario di Filosofia Morale presso la stessa Università. Dal 1970 al 2000 é stato professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’università “Ca’ Foscari” di Venezia per la quale è stato anche direttore del Dipartimento di Filosofia e Teoria delle Scienze fino al 1989. E’ socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Ha ottenuto la Medaglia d’Oro della Repubblica per i Benemeriti della Cultura. E’ vincitore di diversi premi tra i quali il Premio Tevere, Premio Guidorella e Columbus. E’ inoltre collaboratore del Corriere della Sera.
Attuamente insegna presso la nuova facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano, fondata e diretta da Massimo Cacciari.
Partecipazioni a Tonalestate:
Tonalestate 2002, conferenza del 31 luglio dal titolo “Il pensiero contemporaneo e la tecnica” (filosofia ed epistemologia per l’occidentale pensiero folle)
Tonalestate 2003, conferenza del 1 agosto 2003, dal titolo “Intorno all’essenza dell’uomo”
Tonalestate 2004, conferenza del 29 luglio dal titolo “Etica, capitalismo, tecnica”
Achille Silvestrini
Achille Silvestrini nasce a Brisighella (Faenza) il 25 ottobre 1923. Nel 1952 è entrato alla Pontificia Accademia Ecclesiastica e nel dicembre 1953 è entrato nel servizio diplomatico nella sezione per gli Affari Ecclesiastici straordinari della Segreteria di Stato, occupandosi dei problemi del Vietnam, della Cina, dell’Indonesia e del Sud Est Asiatico. Nel luglio 1973 è stato nominato Sotto- Segretario del Consiglio per gli Affari Pubblici della Chiesa. Nel 1979 è stato nominato Segretario del Consiglio per gli Affari Pubblici della Chiesa e nel maggio dello stesso anno è stato promosso all’Episcopato col titolo Arcivescovile di Novalcina, ordinazione conferita dal Santo Padre in San Pietro. Nella nuova responsabilità ha guidato dal 1979 la Delegazione della Santa Sede per la Revisione del Concordato Lateranense ed ha condotto le trattative con le autorità italiane fino alla firma dell’Accordo del 18 febbraio 1984. Nel ministero sacerdotale ha svolto sempre un’azione tra i giovani a “Villa Nazareth”, istituzione ideata nel 1945 dal Cardinal Tardini. Dal 1969 ha animato una “Comunità” sorta da un gruppo di ex alunni laureati, professionisti ed amici di Villa Nazareth. Da questa è nata, nel 1986, la Fondazione “Comunità Domenico Tardini”, che ha preso in affidamento dalla Fondazione Sacra Famiglia di Nazareth la responsabilità delle attività formative e di gestione. Di entrambe le Fondazioni il card. Silvestrini è Presidente. Dal 1 luglio 1988 al 24 maggio 1991 è stato Prefetto del Supremo Tribunale della Segreteria Apostolica; dal 24 maggio 1991 al 25 novembre 2000 è stato Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali. Dal 3 aprile 1993 è stato anche Gran Cancelliere del Pontificio Istituto Orientale. E’ stato Presidente delegato dell’Assemblea speciale per il Libano del Sinodo dei Vescovi.
E’ stato creato e pubblicato Cardinale da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 28 giugno 1988.
Partecipazioni a Tonalestate:
Tonalestate 2003, conferenza del 5 agosto, riflessioni conclusive del Tonalestate.
Tonalestate 2004, conferenza del 2 agosto, riflessioni conclusive di Tonalestate
Jean Guy Talamoni
Jean Guy Talamoni, avvocato alla Corte d’Appello di Bastia, è stato anche presidente del gruppo degli eletti nazionalisti (Unione Nazionale) all’Assemblea di Corsica. E’ stato da anni il capofila del gruppo. Con questo titolo ha diretto le differenti delegazioni che hanno negoziato con Parigi, soprattutto nell’occasione del “processo di Mantignon” aperto da Lionel Jospin nel 1999. Consigliere comunale a Bastia, ha ugualmente presieduto, dal 1999 al 2004, la Commisisone degli Affari europei all’Assemblea di Corsica e ha intrattenuto, con questa funzione, relazioni regolari con le autorità straniere e della comunità europea. Jean Guy Talamoni ha pubblicato un saggio politico, “Ce que nous sommes” (Quello che siamo) nel 2001, un libro di conversazioni, “Libertà” (2004) e anche un’opera di sociolinguistica, per il quale gli è stato conferito il premio letterario corso 2005.
Angelina Volpe
Angelina Volpe (Agropoli 1959), compiuti gli studi in Lingue Orientali presso l’Università di napoli e il Dottorato alla Pontificia Università Gregoriana, si è trasferita in Giappone dove insegna culture comparate al’Università Nanzan di Nagoya. È esperta di storia del cristianesimo del Giappone, dove viva da quasi 15 anni. Tra le sue opere più importanti sono da citare: nel 1992 la pubblicazione di “I kakure”, una ricerca storica sugli antichi cristiani del Giappone, nel 2000 “Educare accompagnare”. Nel 1999 ha tradotto in Giapponese “Per conoscere Gesù” del professor Giovanni Riva e nel 2001 “La piccola antropologia cristiana “ sempre del professor Riva.