Conclusioni di Tonalestate 2009
di Paola Eletta Leoni, Direttore del Centro Studi di Tonalestate e saluto di Maria Paola Azzali, Presidente Ponte di legno, 7 agosto 2009 Nel congedarsi dai Relatori e dal suo appassionato pubblico, il Tonalestate, per voce della Dott.ssa Leoni, lascia qualche considerazione finale. (il Testo completo delle conclusioni sarà al più presto disponibile). Molte sono le ferite di questa fragile nostra terra. Molte le conosciamo: Gaza, l’Honduras, il Messico; la ferita dei migranti e dei bambini consegnati alla guerra. Ci sono ferite che nessuno pensa di sanare. Guardare a questa realtà può generare disperazione. Abbiamo, però, visto tante persone che in molti modi lottano, vivono e costruiscono nuove umanità: la scuola Beduina, il lavoro con i bambini nella Striscia, la decisione di restare di chi abita nei Paesi dove il dolore è quotidiano. Verso dove vai tu selvaggio? C’è la necessità di un luogo di consolazione e di pace. Tonalestate ha cercato di vivere un tempo che, come un fiume, va dove deve andare facendo sì che l’attimo di oggi rimanga nel cuore come un Tempo non perduto. Non siamo funzionari, strumenti dei poteri, ne’ siamo parti da recitare per essere più belli nel teatro, ma siamo chiamati a una vita. Unità è intesa di diversità. La Presidente del Tonalestate, Maria Paola Azzali, affida la speranza della nuova edizione 2010 alle capacità dei ragazzi che quest’anno hanno partecipato dando il loro tempo e alla forza del loro lavoro per continuare e alimentare la compagnia umana che sottende il Tonalestate. Un dolcissimo canto giapponese cantato indossando i Kimono tradizionali è stato l’atto iniziale del Tonalestate 2010.