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Comunicati Stampa e News da Tonalestate 2005

4 Luglio 2010 Nessun Commento

27 luglio 2005, MESSAGGIO DALL’OLOCAUSTO DI HIROSHIMA

Il 6 agosto 2005 ricorre l’anniversario della tragedia di Hiroshima, memoriale dell’ingiusta sofferenza dell’umanità, grido della libertà dei popoli e del loro desiderio di pace.
Il 1° agosto 2005, il professor NISHIO YOSHIO terrà una conferenza dal titolo “Ground Zero giapponese: messaggio dall’olocausto di Hiroshima”, a Ponte di Legno (BS) nell’ambito di “TONALESTATE 2005”.
NISHIO YOSHIO è uno dei maggiori studiosi giapponesi degli effetti e delle conseguenze storiche e sociali dell’olocausto del suo popolo.
Laureato in filosofia alla Sophia University di Nagoya, insegna storia e educazione civica a Hiroshima. Dagli anni ’70 partecipa al Movimento per la pace della città martire e diventa membro della Commissione Cattolica Giustizia e Pace e della Commissione dell’Educazione per la pace. Instancabilmente porta nel Pacifico, e non solo, un continuo appello per la pace per la città di Hiroshima.
Scarica il comunicato in formato .doc

 

29 luglio 2005

TONALESTATE 2005. “PER UN PRINCIPIO SUPERIORE. LOS DE ARRIBA Y LOS DE ABAJO”. PONTE DI LEGNO (BS) 31 LUGLIO-4 AGOSTO 2005

Grazie alla compresenza di personalità della cultura, di giovani, di professori, professionisti, famiglie, volontari e responsabili di associazioni provenienti da diversi Paesi del mondo, cui si uniscono i turisti e la popolazione del luogo, si rinnova la manifestazione internazionale di Tonalestate.
Quest’anno, sotto il titolo di “Per un principio superiore”, si desidera riflettere sul tema della politica.
IL 31 LUGLIO ALLE ORE 17.00, PRESSO LA SALA CONVEGNI DELL’HOTEL MIRELLA A PONTE DI LEGNO (BS), la Presidente dell’Associazione Tonalestate, MARIA PAOLA AZZALI aprirà i lavori introducendo il tema.
Di grande rilievo sono anche LE ESPOSIZIONI di Tonalestate 2005: “INTERPRETAZIONI DI UNA CITTA’ ARMONIOSA” che comprendono mostre pittoriche quali la personale del celebre maestro Nerone, fotografiche, con reportages da alcuni Paesi sfregiati dalla violenza della guerra e del sottosviluppo, oltre a proposte di giovani artisti provenienti dall’America Latina e le incisioni del pittore e poeta giapponese Kei Nemoto.
L’inaugurazione avverrà lo stesso 31 luglio alla presenza delle autorità locali e degli autori.
In serata, con inizio alle ore 21.00, presso la Chiesa parrocchiale di Ponte di Legno, l’Orchestra Mozart di Milano, diretta dal maestro Dario Toffolon, eseguirà il concerto di musica classica con brani di Bach, Mozart e Vivaldi.

30 luglio 2005

30 luglio 2005

 

30 luglio 2005

TONALESTATE 2005. “PER UN PRINCIPIO SUPERIORE. LOS DE ARRIBA Y LOS DE
ABAJO”. PONTE DI LEGNO (BS) 31 LUGLIO-4 AGOSTO 2005

“DEL PRINCIPE SONO LE LETTERE?”
1 AGOSTO 2005
Tonalestate ripropone una frase di Nicolò Macchiavelli de’ “Il Principe”: “si vede nei nostri tempi, quelli prìncipi avere fatto gran cose che della fede hanno tenuto poco conto e che hanno saputo con l’astuzia aggirare e’ cervelli degli uomini”.
Nella giornata del 1 agosto 2005, TONALESTATE ospita relatori di grande autorità per dare conto della relazione fra politica, letteratura, fede, cultura e civiltà.
Apre i lavori, presso la Sala consiliare di Ponte di Legno, GIOVANNI BATTISTA RE (Cardinale, Prefetto della congregazione per i vescovi) presentando le figure politiche di De Gasperi, Schumann e La Pira.
EMANUELE SEVERINO, filosofo di chiara fama, propone al pubblico una riflessione su politica e filosofia (“Doppio salto mortale: verità e felicità, potenza e tecnica”).
Il professor CYRIL ASLANOV, proveniente dalla Hebrew University di Gerusalemme, illustre studioso della cultura giudaica, ha presentato in un recente suo libro il lavoro di traduzione della Bibbia svolto dal Professor André Chouraqui. Affronterà l’interrogativo del nazionalismo quale forma di religione laica.
DONALD MOORE, già presente nella giornata inaugurale, spiegherà quale sia “il prezzo che uno deve essere preparato a pagare per rimanere vero di fronte alla propria coscienza/fede”.
In conclusione della mattinata, Tonalestate ricorda, con l’intervento del professor YOSHIO NISHIO, storico e collaboratore del movimento per la pace di Hiroshima), l’anniversario del Ground Zero giapponese, compiuto il 6 agosto 1945 a Hiroshima.
Sono previste anche le relazioni di GIUSEPPE DE MARCO, ricercatore al Fukuoka Institute of  Technology, ANGELA VOLPE, docente di culture comparate all’università Nanzan di Nagoya, VLADIMIR SABILLON, professore di tecniche espressive, all’Università CEDAC di Tegucigalpa ed ELETTA LEONI docente all’Istituto Cientifico, Técnico y Educativo di Città del Messico. Dall’interno delle Università di ogni parte del mondo, verranno proposte riflessioni sull’educazione delle nuove generazioni rispetto al sistema attuale e alla maturazione di una responsabilità personale e comune sul  proprio tempo e il nostro futuro.

 

30 luglio 2005

 

31 luglio 2005 Apertura dei lavori della sesta edizione di TONALESTATE a Ponte di Legno (BS).
L’anno 2005 è dedicato a una riflessione sulla politica e l’uomo.
“Per un principio superiore. Los de arriba y los de abajo”.
La Presidente dell’Associazione Tonalestate, Maria Paola Azzali ha aperto il simposio, che vedrà, fino al 4 agosto, relatori di fama internazionale. Il suo intervento ha tracciato alcune considerazioni preliminari sull’argomento e offerto una speranza di impegno futuro.
L’individualismo che domina le società odierne non induce a partecipare alla cosa pubblica: ognuno si occupa dei propri progetti e diritti senza mai alzare lo sguardo al livello del bene comune.
Il significato originario della politica come costruzione e difesa della polis (realtà comunitaria, sociale, culturale e umana) si va sempre più dissolvendo e, nella perdita di tale principio superiore, cresce lo spaesamento e il senso di declino.
L’immagine di cui Tonalestate si è servita per rappresentare tale condizione sociale e “l’incubo” di F_ssli, come quello che ci sovrasta di molte ingiuste leggi, perversità di istituzioni, indecorosità di molti attori/decisori, cinismo tecnocratico, giuridico e militaresco.
Il tentativo di Tonalestate vorrebbe essere un invito e un’educazione a non ritirarsi, cercando di resistere almeno culturalmente. Accanto alla riflessione, si presenteranno persone e realtà che vivono la politica come servizio alla giusta convivenza.
Donald Moore ha iniziato il suo intervento con la figura di Tommaso Moro, Cancelliere di Enrico VIII e da questi messo a morte per aver ricevuto a più riprese il rifiuto di sottoscrivere il decreto che avrebbe consentito al re di ripudiare Caterina d’Aragona.
Le persone di fede sono chiamate a una testimonianza pubblica che spesso genera conflitto con il mondo politico. La politica di Dio sfida ogni aspetto delle nostre politiche, essa tutela i poveri, gli emarginati, gli uomini. Smettiamo di invocare Dio negli affari della nazione cercando ad ogni costo di portarlo dalla propria parte e chiediamoci piuttosto se noi siamo dalla parte di Dio, umili collaboratori e non consumatori della Sua opera di creazione.
Con diversi esempi, presi ancora dalla realtà sociale dei nostri giorni, il professor Moore ha concluso con le ultime parole pronunciate da Tommaso Moro sul patibolo: siamo buoni servi della politica, ma siamo soprattutto buoni servitori di Dio.

 

1 agosto 2005 LA POLITICA PER LA CITTA’ ARMONIOSA.
Il faut forcer l’aurore a naitre, en y croyant. La dichiarazione dell’IRA del 28 scorso contenente l’ordine di abbandonare ogni forma di lotta armata e di deporre le armi entro un tempo strettissimo di alcune ore, consente di poter credere ai primi lampi di una nuova aurora.
Nel soffocante clima di “guerra terroristica” e di “terrore assassino” che si respira dopo l’11 settembre, cogliamo l’illuminazione immediata di fronte alla bellezza della libertà umana che rivede le proprie decisioni e impegna la propria forza in un’opera di ricostruzione.
IL 3 AGOSTO, TONALESTATE 2005, ospita Francie Brolly, attivo nell’attività politica nordirlandese da più di trent’anni. La sua relazione avrà come titolo: “Politica, da vocazione a professione” (ore 12.00 sala consiliare di Ponte di Legno- BS).
Francie Brolly è oggi parlamentare, consigliere e rappresentante del Sinn Fein; a lungo è stato alla testa delle campagne contro il regime di prigionia che ha visto la morte di Bobby Sands e dei suoi compagni nel Blocco H. Musicista e difensore della musica e della lingua irlandese, è l’autore della famosa canzone Armag sulla morte di Sands.

 

1agosto 2005 DEL PRINCIPE SONO LE LETTERE
L’arte, la letteratura e la filosofia determinano la riflessione sul significato della politica.
La mattinata ha ospitato le relazioni del Cardinale Giovanni Battista Re, del Professor Cyril Aslanov e del filosofo Emanuele Severino.
Il Cardinale Re ha presentato le figure politiche di Alcide De Gasperi, Giorgio la Pira e Robert Schuman. Il tratto che accomuna questi tre personaggi è la loro fede cristiana vissuta con chiara coerenza e in un amore e fedeltà sia all’ispirazione cristiana, sia alla città terrena. Li qualifica e li accomuna, inoltre, l’aver concepito la vita e il loro impegno politico come vero servizio all’umanità. Mai vennero meno ai loro ideali e alla loro identità. Tali loro caratteristiche sono state analizzate nella specificità delle situazioni affrontate da ognuno, facendo trasparire un modello di politica come forma alta e nobile di servizio al bene comune, libera dai condizionamenti del potere pienamente rispettosa dell’uomo, autenticamente unificante.
Il professor Cyril Aslanov proviene dalla “Hebrew University” di Gerusalemme: si è occupato dei nazionalismi come forme di religioni laiche. La storia dei modelli occidentali e della loro esportazione nella realtà orientale con le specifiche forme di realizzazione nella Russia di Pietro il Grande e poi di Stalin il quale, ex seminarista, era ben cosciente dell’importanza della religione nello stato. L’influenza sulla religiosità ebraica e sulla cultura islamica con gli esempi di Turchia, Siria e Iraq ha dato occasione a un vivace dibattito con il pubblico presente, parte del quale, proveniente da Paesi extraeuropei, ha avuto per la prima volta una visione sintetica ma completa della genesi e dell’influenza dei nazionalismi nella storia del Vecchio continente e delle sue relazioni con il vicino oriente.
L’intervento di Emanuele Severino è stato tutt’altro che una relazione accademica. Per lo più ha interloquito sul tema della politica e della filosofia come sua fonte primaria fin dalla tradizione classica  greca che conducendo alla verità, permetteva un agire umano rivolto al bene. Quando la cultura cristiana completò tale concezione della verità con il richiamo al soprannaturale, si cominciò a produrre una crisi del concetto di politica e si affermò, nel mondo moderno e poi contemporaneo, un concetto di democrazia che persegue una libertà slegata dalla verità. A questo punto, con il richiamo al versetto evangelico: “date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”, il dialogo ha trovato molti spunti di confronto tra cui la laicità delle leggi e il rapporto tra fede e ragione. Il Filosofo e il Cardinale, con grande rispetto reciproco, hanno partecipato alle domande del pubblico offrendo la testimonianza che confronto è cercare di capirsi non nascondendo anche il dissenso.
I lavori pomeridiani sono stati introdotti da Donald Moore, (Pontifical Biblical Institute di Gerusalemme il quale dopo aver presentato, nella giornata augurale, Tommaso Moro che Giovanni Paolo II indicò come protettore e modello degli uomini politici, ha oggi indicato in Franz Jaegerstaetter, umile contadino austriaco ucciso dal nazionalsocialismo per essersi rifiutato di servire l’esercito hitleriano, l’esempio di chi non ha potuto rinunciare a seguire la coscienza che lo obbligava a seguire la verità, opponendosi alla follia della Germania nazista. La solitudine della sua scelta, contro il parere di chi lo consigliava altrimenti, lo portò al patibolo con il solo accompagnamento della sua Bibbia.
Angela Volpe, docente alla Nanzan University di Nagoya e Valdimir Sabillon, professore del CEDAC di Tegucigalpa hanno raccontato della loro esperienza educativa in due Paesi solo apparentemente lontani. Entrambi presentano, infatti, un sistema universitario unicamente rivolto all’eccellenza delle carriere senza alcuna preoccupazione nei confronti degli allievi, considerati  alla stregua di clienti-consumatori, cui viene progressivamente meno la curiosità della domanda e la passione per il lavoro comune. In Giappone tale metodologia provoca un malessere che porta, ogni anno, ad un altissimo numero di suicidi. Alcuni dei loro allievi sono stati invitati a partecipare a Tonalestate, sono presenti e sono vivaci ascoltatori e speranza di nuovo impegno sociale.

 

2 AGOSTO 2005. E SE ANCHE CESARE FOSSE DI DIO.
Giornata centrale di grande interesse a TONALESTATE 2005.
Si sono susseguiti interventi ed eventi degni di grandissima attenzione, sia rispetto all’attualità che rispetto al bisogno di conoscenza e di responsabilizzazione.
leggi la sintesi della giornata in formato .doc

3 agosto 2005 LA POLITICA PER UNA CITTA’ ARMONIOSA.
3 AGOSTO 2005 A PONTE DI LEGNO (bs) A TONALESTATE 2005.
Los de arriba y los de abajo. Umano è resistere.
Apre il Cardinale Achille Silvestrini, Prefetto emerito della Congregazione per le Chiese orientali, approfondendo il tema del convegno: “per un principio superiore”.
La giornata vedrà susseguirsi la testimonianza di alcuni esponenti di diverse aree del mondo impegnati nella realizzazione di tale principio, in rappresentanza dei loro popoli e tradizioni culturali.
Gabriel Mouesca, basco, Presidente dell’Osservatorio Internazionale delle Prigioni (all’ombra della repubblica), Francie Brolly, consigliere Sinn Fein e illustre rappresentante dalla cultura e della tradizione irlandese (politica da vocazione a professione) Jan Guy Talamoni (Presidente del gruppo Unità Nazionale all’Assemblea di Corsica) e Alain Simoni (momebro di Corsica Nazione Indipendente.
Jan Fermon (avvocato per i diritti umani), Anwar Abu Eisheh (responsabile di “France-Hebron) Aldo Giobbio (critico della storia del movimento operaio) Mikel Epalza (Responsabie della comunità basca di pescatori “Collectivo Itsasoko) concludono i lavori.
In serata, nella piazzetta del Paese, concerto dei Discorari.

Proinsias Ó Brollaigh (anglicizzato Francis Brolly), consigliere del Sinn Fein, ha partecipato oggi, 3 agosto 2005, ai lavori di TONALESTATE.
L’attualità della dichiarazione fatta dall’IRA della cessazione di ogni attività armata e la scelta di un passaggio all’arena politica ha creato attesa attorno a Francis nel nutrito pubblico che da tre giorni sta seguendo a Ponte di Legno i lavori del Convegno sulla politica, per un principio superiore.
L’intervento titola: “Politica: da vocazione a professione”.
Sinn Fein, in gaelico, significa “noi stessi”; di se stesso e delle vicende del suo popolo ha parlato per rendere più comprensibile anche la dichiarazione di questi giorni.
Attualmente il Sinn Fein è l’unico partito irlandese che ha propri rappresentanti sia in patria che nel Regno Unito: 2 parlamentari europei, 4 parlamentari astensionisti in Inghilterra, 5 al parlamento irlandese, 24 all’Assemblea del Nord, 175 consiglieri locali.
Francis ritiene che la politica sia professione pericolosamente allettante, esclusa agli innocenti, perché la priorità dell’elezione e del mantenimento della carica trasforma presto le persone in voti. Molti loro attivisti sono volontari. La passione politica nasce da un’educazione alla responsabilità personale e comune che “i miei genitori mi hanno trasmesso non per intenzione, ma con il sangue”.
La luce che ispira l’azione riposa nel “carattere, nei bisogni economici, nella certezza di dover avere un proprio posto nel mondo, nella tradizione linguistica e culturale” : il NOI STESSI.
Il passo di questo tempo è stato importante e così pure l’immediata risposta britannica che ha già cominciato a ritirare parte dei 20.000 uomini d’istanza in Irlanda. Rimane preoccupazione, ma viene giudicato un passaggio indispensabile per la pace.

3 agosto 2005 LA POLITICA PER LA CITTA’ ARMONIOSA.

Il faut forcer l’aurore a naître, en y croyant”.
Tonalestate ha registrato, con l’apporto dei suoi relatori, il discreto pessimismo dell’esperienza negativa, la quale farebbe dire che realtà umane, sociali e politiche che agiscano per un “principio superiore” e per l’uomo sono oggi introvabili.
Ma la giornata odierna ha ospitato la testimonianza di persone e di aggregazioni che vivono la politica come servizio alla giusta convivenza e al giusto progresso umani…
LEGGI IL COMUNICATO (.DOC)

4 agosto 2005

leggi le i saluti dei relatori (.doc)

leggi le conclusioni di Maria Paola Azzali (.doc)

Altre news da Tonalestate

CHIEDETE PACE PER LA TERRA SANTA
Il professor Anwar Abu Eisheh ha lasciato Ponte di Legno dove ha vissuto per tre giorni con TONALESTATE. Torna in Palestina, dove si vivono giorni decisivi per il processo di pace.
Partendo ha lasciato un auspicio che riguarda il suo popolo. Il ritiro dalla striscia di Gaza è una buona cosa, il primo passo nella realizzazione della Road Map. Una pace giusta dovrà portare alla costituzione di uno Stato palestinese autonomo e sovrano a alla sicurezza dello Stato d’Israele.
La realizzazione piena di tale progetto dipenderà anche dall’applicazione del diritto internazionale.
La spirale dell’odio è stata alimentata da false motivazioni religiose, da violazioni dei diritti umani, da sospetti e ritorsioni, da umiliazioni e attentati. Ma in quest’ora vogliamo credere che non mancheranno persone di buona volontà e di fede pronte a riannodare le vie della pace con iniziative e opere concrete, nella giustizia e nella riconciliazione

31luglio 2005 Alex MASKEY
Già Sindaco di Belfast, esponente del Sinn Fein
Cara Maria Paola,
grazie per continuare a interessarvi della nostra situazione. Sono sicuro che siate estremamente impegnati con Tonalestate e spero che tutto vada veramente bene. Fai i miei auguri a tutti.
La dichiarazione dell’IRA è certamente e veramente storica: quelle ostilità tra i Repubblicani Irlandesi e gli Inglesi sono giunte alla fine dopo decenni di conflitto. Ci sono ancora alcuni micro gruppi dissidenti che dicono di essere ancora in guerra, ma non ne hanno le capacità, né la credibilità presso la gente. Quindi la battaglia armata è veramente finita. Sono lieto che abbiamo saputo gestire la cosa per assicurare questo processo di pace, anche se i nostri sentimenti politici non sono ancora stati del tutto riconosciuti. Io credo che, adesso, possiamo ottenere i nostri obiettivi, con questa decisione e porteremo più gente nella nostra battaglia politica con la quale vorremmo avvicinare il tempo dell’indipendenza irlandese. Questi sono tempi di sfida, ma anche tempi di grande opportunità per tutti noi. Noi ora dobbiamo essere più forti nel nostro lavoro e avere molto più supporto da parte del nostro partito e dai politici, molto più di quanto abbiano fatto nella loro vita. Questi sviluppi sono stati immensamente emozionanti per molti di noi, ma continueremo il nostro impegno per il processo di pace come lo scorso anno vi ho raccontato essere nei nostri desideri.
Vi farò sapere nei prossimi giorni e sono sicuro che anche Francie Brolly avrà modo di discutere con voi di questi argomenti.
Per ora, a presto.
Alex Maskey

30 luglio 2005 Il professor NISHIO YOSHIO era uno studente della scuola media il 6 agosto 1945. Abitava a Nakatsugawa. Quella mattina fu una mattina di scuola normale, nella “normalità” della guerra, nessuna notizia eccezionale.
Il giorno seguente, la radio diede la notizia che una”bomba speciale” era stata sganciata su Hiroshima.
Si cominciava già a tacere dell’Olocausto, mentre si preparava la replica di Nagasaki.
Oggi, Nishio Yoshio è a Ponte di Legno, ospite di Tonalestate.
La sua conferenza è molto attesa, non a causa dell’avvicinarsi di un anniversario, ma perché il professor Yoshio testimonierà del resto dei suoi anni spesi a parlare al suo popolo e al mondo degli effetti e delle conseguenze della tragedia giapponese.
Il silenzio (già sancito nel trattato di pace che il Giappone concluse con gli Stati Uniti), fin da quelle prime ore e per troppi anni, è stato una delle prime conseguenze delle radiazioni della bomba H.
Un silenzio che ci è diventato insopportabile.

29 luglio 2005 Ugo Panella, free lance conosciuto ai lettori di molti quotidiani nazionali per i suoi reportage da ogni parte del mondo, è arrivato oggi a TONALESTATE per presentare la sua mostra dedicata ai villaggi di Daunlodia e Jessore in Bangladesh.

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